Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 21 Giugno 2022

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MARTEDรŒ 21 GIUGNO โ€“ DODICESIMA SETTIMANA T. O . [C]

Entrate per la porta stretta, perchรฉ larga รจ la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta รจ la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!

La porta larga e spaziosa che conduce alla perdizione รจ il pensiero del mondo, fatto di idolatria e di universale ingiustizia, immoralitร , iniquitร . La porta stretta invece รจ Cristo. Si entra per questa porta che conduce alla vita passando attraverso la via angusta del Vangelo. Per lโ€™Apostolo Paolo la via angusta รจ il Vangelo della caritร : โ€œSe parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la caritร , sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita.

E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la caritร , non sarei nulla. E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la caritร , a nulla mi servirebbe. La caritร  รจ magnanima, benevola รจ la caritร ; non รจ invidiosa, non si vanta, non si gonfia dโ€™orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dellโ€™ingiustizia ma si rallegra della veritร . Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopportaโ€ (1Cor 13,1-7). Questa via mai va abbandonata.

Sempre per lโ€™Apostolo Paolo la via stretta รจ la non conformazione ai pensieri di questo mondo e la vittoria sul male sempre rimanendo nel bene: โ€œVi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; รจ questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontร  di Dio, ciรฒ che รจ buono, a lui gradito e perfetto. Per la grazia che mi รจ stata data, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi piรน di quanto conviene, ma valutatevi in modo saggio e giusto, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato.

Poichรฉ, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, cosรฌ anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e, ciascuno per la sua parte, siamo membra gli uni degli altri. Abbiamo doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi: chi ha il dono della profezia la eserciti secondo ciรฒ che detta la fede; chi ha un ministero attenda al ministero; chi insegna si dedichi allโ€™insegnamento; chi esorta si dedichi allโ€™esortazione. Chi dona, lo faccia con semplicitร ; chi presiede, presieda con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia. La caritร  non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera.

Condividete le necessitร  dei santi; siate premurosi nellโ€™ospitalitร . Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri di grandezza; volgetevi piuttosto a ciรฒ che รจ umile. Non stimatevi sapienti da voi stessi. Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. Se possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti. Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare allโ€™ira divina. Sta scritto infatti: Spetta a me fare giustizia, io darรฒ a ciascuno il suo, dice il Signore. Al contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, accumulerai carboni ardenti sopra il suo capo. Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene (Rm 12,1-21). Per Gesรน la porta stretta รจ il Discorso della Montagna vissuto in ogni sua Parola con obbedienza immediata. Basta anche una piccola distrazione e dalla via stretta si precipita nella via larga. Basta un pensiero del mondo รจ si รจ sulla via che mai porterร  alla vita eterna. Grande รจ la nostra responsabilitร .

LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 7,6.12-14

Le cose sante sono il mistero della grazia. Cosa santissima sono i sacramenti. A chi vanno dati i sacramenti? A coloro che ne sono degni. Chi รจ degno di ricevere un sacramento? Chi รจ disposto a vivere tutta la nuova realtร  che il sacramento crea in noi. Se il battesimo ci fa veri figli di Dio, se la persona non รจ disposta o non vuole vivere da vero figlio di Dio, il sacramento non puรฒ essere dato.

Cosรฌ anche se un figlio di Dio non vuole vivere come vero ministro di Cristo, neanche il sacramento dellโ€™ordine sacro potrร  mai essere conferito. Prima si predica, si insegna, si ammaestra sulla nuova realtร  che il sacramento crea in noi, prima si devono accogliere tutti i suoi obblighi e poi si potrร  conferire un sacramento. Purtroppo oggi si vogliono i sacramenti, ma ci si rifiuta di obbedire agli obblighi che dai sacramenti nascono per vera nuova creazione.

La Madre di Gesรน ci aiuti affinchรฉ diamo e viviamo ogni sacramento secondo la nuova creazione che essi operano in noi.

Fonte

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