SABATO 21 GENNAIO โ II SETTIMANA T. O. [A]
Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: ยซร fuori di sรฉยป.
Quando un uomo chiama pazzo un altro uomo? Nel campo della nostra fede, un uomo chiama pazzo un altro uomo, quando i suoi pensieri per incapacitร molto spesso di natura, ma anche molto piรน spesso per ostinazione della sua volontร , non riescono o non vogliono accogliere i pensieri soprannaturali con i quali lโaltro parla. Gesรน parla e agisce sempre dalla veritร soprannaturale che lo muove nello Spirito Santo. I suoi che sono di natura carnale e sono condotti da una veritร di carne non possono comprendere Cristo Gesรน e lo dicono โFuori di sรฉโ. LโApostolo Paolo non rivela forse che il mistero della croce รจ follia, stoltezza, insipienza per i pagani e scandalo per i Giudei? โLa parola della croce infatti รจ stoltezza per quelli che si perdono, ma per quelli che si salvano, ossia per noi, รจ potenza di Dio. Sta scritto infatti: Distruggerรฒ la sapienza dei sapienti e annullerรฒ lโintelligenza degli intelligenti.
Dovโรจ il sapiente? Dovโรจ il dotto? Dovโรจ il sottile ragionatore di questo mondo? Dio non ha forse dimostrato stolta la sapienza del mondo? Poichรฉ infatti, nel disegno sapiente di Dio, il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, รจ piaciuto a Dio salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. Mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo รจ potenza di Dio e sapienza di Dio. Infatti ciรฒ che รจ stoltezza di Dio รจ piรน sapiente degli uomini, e ciรฒ che รจ debolezza di Dio รจ piรน forte degli uominiโ (1Cor 1,18-25).
โDi queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensรฌ insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. Ma lโuomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non รจ capace di intenderle, perchรฉ di esse si puรฒ giudicare per mezzo dello Spirito. Lโuomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristoโ (1Cor 2,13-16).
Lo stesso Apostolo Paolo non fu chiamato pazzo da Festo, mentre lui stava raccontando al Re Agrippa lโincontro con Cristo sulla via di Damasco? Quel racconto era follia per lui: โMentre stavo andando a Damasco con il potere e lโautorizzazione dei capi dei sacerdoti, verso mezzogiorno vidi sulla strada, o re, una luce dal cielo, piรน splendente del sole, che avvolse me e i miei compagni di viaggio. Tutti cademmo a terra e io udii una voce che mi diceva in lingua ebraica: โSaulo, Saulo, perchรฉ mi persรฉguiti? ร duro per te rivoltarti contro il pungoloโ. E io dissi: โChi sei, o Signore?โ. E il Signore rispose: โIo sono Gesรน, che tu persรฉguiti. Ma ora ร lzati e staโ in piedi; io ti sono apparso infatti per costituirti ministro e testimone di quelle cose che hai visto di me e di quelle per cui ti apparirรฒ.
Ti libererรฒ dal popolo e dalle nazioni, a cui ti mando per aprire i loro occhi, perchรฉ si convertano dalle tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio, e ottengano il perdono dei peccati e lโereditร , in mezzo a coloro che sono stati santificati per la fede in meโ. Perciรฒ, o re Agrippa, io non ho disobbedito alla visione celeste, ma, prima a quelli di Damasco, poi a quelli di Gerusalemme e in tutta la regione della Giudea e infine ai pagani, predicavo di pentirsi e di convertirsi a Dio, comportandosi in maniera degna della conversione. Per queste cose i Giudei, mentre ero nel tempio, mi presero e tentavano di uccidermi.
Ma, con lโaiuto di Dio, fino a questo giorno, sto qui a testimoniare agli umili e ai grandi, nullโaltro affermando se non quello che i Profeti e Mosรจ dichiararono che doveva accadere, che cioรจ il Cristo avrebbe dovuto soffrire e che, primo tra i risorti da morte, avrebbe annunciato la luce al popolo e alle gentiยป. Mentre egli parlava cosรฌ in sua difesa, Festo a gran voce disse: ยซSei pazzo, Paolo; la troppa scienza ti ha dato al cervello!ยป. E Paolo: ยซNon sono pazzo โ disse โ eccellentissimo Festo, ma sto dicendo parole vere e sagge. Il re รจ al corrente di queste cose e davanti a lui parlo con franchezza. Penso infatti che niente di questo gli sia sconosciuto, perchรฉ non sono fatti accaduti in segreto. Credi, o re Agrippa, ai profeti? Io so che tu crediยป. E Agrippa rispose a Paolo: ยซAncora un poco e mi convinci a farmi cristiano!ยป. E Paolo replicรฒ: ยซPer poco o per molto, io vorrei supplicare Dio che, non soltanto tu, ma tutti quelli che oggi mi ascoltano, diventino come sono anche io, eccetto queste catene!ยปโ (At 26,12-29).
LEGGIAMO IL TESTO DI Mc 3,20-21
Cโรจ oggi una veritร soprannaturale che non sia follia, non per i pagani di questo mondo, ma per lo stesso discepolo di Gesรน? Lo stesso Cristo Signore non sta divenendo follia? Il mistero della Parola, della Chiesa, della morale, della vita eterna non si stanno trasformando in follia? Questo sta avvenendo perchรฉ il cristiano si รจ trasformato nella natura. Da natura di luce si รจ fatto natura di tenebre e tutto ciรฒ che รจ luce che discende dallโalto per lui รจ pura follia. Oggi per il cristiano trasformato nella natura รจ vera follia credere che solo Cristo Gesรน รจ il Redentore e il Salvatore del mondo. La Madre di Dio ci faccia ritornare nella vera natura.