MARTEDÌ 20 DICEMBRE – QUARTA SETTIMANA DI AVVENTO [A]
«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».
Nel saluto dell’Angelo vengono rivelate due verità essenziali per la conoscenza vera di Maria: Maria è piena di grazia; Dio è con Maria. La pienezza di grazia è totale e la Chiesa ci insegna che questa pienezza è fin dal primo istante del suo concepimento. Maria non ha mai conosciuto macchia di peccato: né originale, né attuale. Maria è immacolata nel concepimento, prima della nascita, dopo la nascita, per tutta la vita.
Fu preservata dal peccato originale. Per volontà donata a Dio non conobbe mai altro peccato, né mortale, né veniale. È questa la prima verità. La seconda verità ci insegna invece che: Maria ha risposto in modo pieno alla grazia, crescendo in essa sempre in pienezza. Maria è il sì umano perfettissimo alla Volontà di Dio. Tutto di Lei, in ogni momento, è stato sempre di Dio. Dio è tutto di Maria. Maria è tutta di Dio. Altra verità.
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Maria ha trovato grazia presso Dio. Lei ha trovato amore, benevolenza, accondiscendenza, misericordia. Tutta la misericordia, la benevolenza, l’accondiscendenza, tutto l’amore di Dio è per Maria. Potremmo tradurre: Dio è incantato dalla bellezza che ha creato in Maria. Dio vede Maria bella, bellissima, incantevole, la vede come la sua più alta, più pura, più santa, la più immacolata tra le sue concezioni. Tra tutto ciò che Dio ha pensato, ha voluto, ha creato: Maria è la sua creazione, la sua concezione, il suo pensiero più bello, più santo, più puro. Maria è l’immacolata concezione di Dio ed è santissima. Ella è la sola creatura al mondo capace di riflettere su di sé la luce di Dio in modo pieno e perfetto.
L’Angelo le dice cosa Ella farà: concepirà un figlio, lo darà alla luce, lo chiamerà Gesù. È quanto Dio ha decretato per Lei. È quanto Dio vuole da Lei. La sua è missione di maternità. Ella dovrà essere Madre. Questa la sua vocazione. Viene ora specificato chi è il Figlio che da Lei nascerà: Gesù sarà grande, divinamente grande. La sua prima grandezza è questa: Egli sarà chiamato Figlio dell’Altissimo. In questo la sua grandezza è unica: il Figlio che nascerà da Maria, è già nato da Dio, per generazione eterna. Gesù è il solo, l’unico Figlio eterno, divino. La sua è grandezza di Dio. Egli è Figlio dell’Altissimo, ma è anche Dio. È Dio e Figlio di Dio. È questo il mistero del Figlio di Maria. Dio ha costituito il Figlio Eterno suo Messia, suo Unto, suo Cristo. Maria dovrà sposarsi, ma dovrà anche rimanere vergine per sempre. Ella dovrà essere sempre di Dio. La sua verginità non è una scelta fatta da lei. È vera e propria vocazione. Ella dovrà rinunziare ad uno sposalizio secondo le regole dell’uomo, per viverne uno secondo le regole di Dio e la regola per il suo sposalizio con Giuseppe è quella della verginità. Ella dovrà appartenere a Dio, allo Spirito Santo, al Figlio che concepirà. Ella non dovrà appartenere a nessuna creatura, perché Ella è del Creatore. Nel suo seno verginale si compirà il mistero dei misteri. In Lei Dio si farà uomo e chi consentirà che questo
avvenga è lo Spirito Santo, che scenderà su di Lei, su di Lei manifesterà tutta la sua potenza, rendendola Madre del Figlio dell’Altissimo. Da Lei nascerà il Messia di Dio e questo Messia di Dio è lo stesso Figlio di Dio. Santo è Dio. Santo è il Figlio di Dio che nascerà dalla Vergine Maria. Maria è fatta da Dio in ogni passaggio della sua vita: È fatta immacolata nel concepimento. È fatta vergine in eterno nel momento dell’Annunciazione. È fatta Madre del Figlio dell’Altissimo, del Santo.
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LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 1,26-38
A Dio nulla è impossibile, perché Lui è l’Onnipotente e il Creatore. Per Onnipotenza crea dal nulla. Per Onnipotenza rende fecondo un grembo sterile. Per Onnipotenza rende un grembo vergine pieno di vita. Il grembo verginale di Maria non ha bisogno di conoscere uomo perché la vita in esso è posta dallo Spirito Santo.
Questa ultima onnipotenza di Dio è solo ed unicamente per Maria, la Vergine, Madre di Gesù. È sua, è solo sua, in eterno resterà sempre e solo sua. Maria è fatta da Dio. Maria si lascia fare da Dio, secondo le modalità di Dio. Faccia il Signore di me quello che vuole, come lo vuole, quando lo vuole, dove lo vuole. Io sono la sua serva. Lui ha ogni diritto su di me, non solo per creazione, ma anche per dono della mia volontà e della mia intelligenza.
Tutto di me è di Dio e sarà sempre tutto suo: cuore, mente, pensieri, volontà, intelligenza, anima, spirito, corpo. La missione è compiuta. L’Angelo può tornare nel cielo a recare il lieto annunzio dell’avvenuta incarnazione del Verbo di Dio. È in questo momento che il Verbo si fa carne nel seno della Vergine Maria