Il commento alle letture del 19 Marzo 2020 a cura di Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).
Gli apparve in sogno un angelo del Signore
GIOVEDÌ 19 MARZO (Mt 1,16.18-21.24a)
Nella relazione tra Dio e ogni uomo, tutto si compie per una manifestazione della divina volontà. Non solo dopo il peccato, ma fin dall’istante della creazione il Signore gli ha indicato il sentiero della vita. Nella natura il Creatore ha scritto la sua immagine e somiglianza, nella Parola l’ha posta dinanzi ai suoi occhi perché si ricordasse sempre qual è il fine per cui è stato creato: obbedire alla sua natura, agire secondo natura, compiere il progetto che gli è stato affidato. Nulla dalla volontà dell’uomo. Tutto invece dalla volontà di Dio. Oggi è questo il vero dramma umano e anche cristiano. L’uomo vuole tutto dalla sua volontà, nulla dalla sua razionalità, nulla dalla sua natura, nulla dalla volontà del suo Creatore, nulla dalla sua Parola, nulla dalla sua Legge, nulla dal Vangelo di Cristo Gesù, nulla che sia oggettivo, tutto deve essere rigorosamente soggettivo. La verità oggi è la volontà di ogni singolo uomo. È la moderna torre di Babele. È la confusione universale. È l’idolatria elevata al sommo della stoltezza.
Giuseppe si trova dinanzi ad un evento della storia. Lui è fidanzato. Maria attende un bambino nel suo grembo. Dal Vangelo secondo Luca sappiamo che Lei è incinta per opera dello Spirito Santo. È Vergine ed è Madre. È Madre ed è Vergine. Non sappiamo cosa la Madre di Dio abbia detto a Giuseppe. Poiché Lui è uomo giusto pensa di ritirarsi dalla vita di Maria. Non però facendo questo pubblicamente, ma in modo segreto, di nascosto. A quei tempi la donna era alla mercé dell’uomo. Sempre si poteva dare il libello del ripudio. Giuseppe però vuole silenzio, non clamore. Questa è la volontà dell’uomo. Ma è anche la volontà di Dio? Se Lui vuole altro è giusto che lo manifesti. L’angelo del Signore viene in sogno a Giuseppe nella notte, spiega il mistero che si sta compiendo in Maria, chiede a Giuseppe di prenderla con sé come sua sposa. Gli chiede anche di fare Gesù suo vero figlio di adozione, imponendogli il nome. Lui dovrà essere vero sposo nella verginità perpetua della Madre di Dio e vero Padre di adozione di Cristo Signore. Perché Gesù nasce? Per salvare il suo popolo dai suoi peccati. La volontà di Dio è manifestata, rivelata. Ora Giuseppe sa cosa il Signore vuole da lui. Sappiamo che, destatosi dal sonno, Giuseppe obbedisce prontamente al suo Dio. Tutto quanto gli è stato ordinato, lui lo compie. La volontà di Dio è legge inviolabile per lui. Prima era dalla Parola scritta e dalla saggezza della sua giustizia. Ora è dalla voce del suo Signore e dalla saggezza del suo comando diretto.
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.
Giuseppe ci insegna che ogni uomo deve a Dio un’obbedienza di saggezza, più grande giustizia, ricerca sempre del bene più grande. Ci dice che la Legge non va osservata secondo la lettera, ma sempre nello Spirito Santo. Lui è perfetto nella giustizia e perfetto nella saggezza. Ma bastano giustizia e saggezza per conoscere il mistero di Dio sulla propria vita? No. Occorre che ognuno chieda al Signore che gli riveli, gli manifesti, gli comunica qual è la sua volontà da compiere, qual è il progetto da realizzare, qual è la missione cui dedicarsi. Le vie attraverso le quali il Signore si rivela sono molteplici. Per ogni uomo il Signore segue una particolare vie e modalità. Una cosa però dovrà essere certissima per tutti: ognuno deve avere l’intimo convincimento nello Spirito Santo di essere nella volontà di Dio in ogni momento della sua vita. Non nella Legge. Non nel Vangelo. Ma nella volontà del suo Signore. Siamo stati creati per compiere oggi la volontà del Signore. Essa si compie camminando sempre nella sua Legge e nella sua Parola, nella sua grazia e verità, nella giustizia e nella sapienza.
Madre di Dio, Angeli, Santi, conducete i nostri passi nell’attuale volontà del Signore.