LUNEDÌ 18 LUGLIO – SEDICESIMA SETTIMANA T. O . [C]
«Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra
Perché la generazione è malvagia e adultera? È malvagia perché il suo cuore è pervertito. Essendo questa generazione dal cuore cattivo, non può per natura pervertita ascoltare il Signore che parla. È adultera perché ha tradito il suo Dio consegnandosi agli idoli. Ecco con quale immagine il profeta Ezechiele descrivere l’idolatria del suo popolo: “Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, fa’ conoscere a Gerusalemme tutti i suoi abomini.
Dirai loro: Così dice il Signore Dio a Gerusalemme: Tu sei, per origine e nascita, del paese dei Cananei; tuo padre era un Amorreo e tua madre un’Ittita. Alla tua nascita, quando fosti partorita, non ti fu tagliato il cordone ombelicale e non fosti lavata con l’acqua per purificarti; non ti fecero le frizioni di sale né fosti avvolta in fasce. Occhio pietoso non si volse verso di te per farti una sola di queste cose e non ebbe compassione nei tuoi confronti, ma come oggetto ripugnante, il giorno della tua nascita, fosti gettata via in piena campagna.
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Passai vicino a te, ti vidi mentre ti dibattevi nel sangue e ti dissi: Vivi nel tuo sangue e cresci come l’erba del campo. Crescesti, ti facesti grande e giungesti al fiore della giovinezza. Il tuo petto divenne fiorente ed eri giunta ormai alla pubertà, ma eri nuda e scoperta. Passai vicino a te e ti vidi. Ecco: la tua età era l’età dell’amore. Io stesi il lembo del mio mantello su di te e coprii la tua nudità. Ti feci un giuramento e strinsi alleanza con te – oracolo del Signore Dio – e divenisti mia. Ti lavai con acqua, ti ripulii del sangue e ti unsi con olio. Ti vestii di ricami, ti calzai di pelle di tasso, ti cinsi il capo di bisso e ti ricoprii di stoffa preziosa. Ti adornai di gioielli. Ti misi braccialetti ai polsi e una collana al collo; misi al tuo naso un anello, orecchini agli orecchi e una splendida corona sul tuo capo. Così fosti adorna d’oro e d’argento.
Le tue vesti erano di bisso, di stoffa preziosa e ricami. Fior di farina e miele e olio furono il tuo cibo. Divenisti sempre più bella e giungesti fino ad essere regina. La tua fama si diffuse fra le genti. La tua bellezza era perfetta. Ti avevo reso uno splendore. Oracolo del Signore Dio. Tu però, infatuata per la tua bellezza e approfittando della tua fama, ti sei prostituita, concedendo i tuoi favori a ogni passante. Prendesti i tuoi abiti per adornare a vari colori le alture su cui ti prostituivi. Con i tuoi splendidi gioielli d’oro e d’argento, che io ti avevo dato, facesti immagini d’uomo, con cui ti sei prostituita.
Tu, inoltre, le adornasti con le tue vesti ricamate. A quelle immagini offristi il mio olio e i miei profumi. Ponesti davanti ad esse come offerta di soave odore il pane che io ti avevo dato, il fior di farina, l’olio e il miele di cui ti nutrivo. Oracolo del Signore Dio (Ez 16,1-19). È questo il grande adulterio dei figli d’Israele: essi hanno abbandonato il Dio che li ha salvati, liberati, redenti, introdotti in una terra da giardino e si sono consegnati agli idoli delle nazioni. Oggi la grande idolatria è nell’abbandono della Parola del Signore e la totale consegna al pensiero del mondo, pensiero del principe delle tenebre.
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LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 12,38-42
Questa generazione malvagia e adultera chiede un segno. Ma può un cuore malvagio, un cuore che ha già deciso di togliere di mezzo Gesù, aprirsi alla fede attraverso un segno, se tutta la vita di Cristo Signore è un segno potente della presenza del Padre che agisce in Lui e per Lui? Ecco la decisione del Padre, comunicata a Gesù, per opera del suo Santo Spirito: il segno sarà dato.
Non però il segno che essi desiderano. Sarà loro dato il segno che il Signore vuole che venga donato loro: questo segno è la gloriosa risurrezione del Figlio suo, risurrezione attraverso la quale si compiono tutte le promesse, gli oracoli, le profezie, i giuramenti pronunciati dal Signore sul suo Messia e che sono contenuti nella Legge, nei Profeti, nei Salmi. Giona è rimasto tre giorni e tre notti nel ventre del pesce.
Poi fu portato sulla terra ferma e lì lasciato. Gesù rimarrà tre giorni e tre notti nel grembo della terra. Il terzo giorno risusciterà. Dinanzi alla risurrezione deve sparire ogni dubbio. Chi non crederà in Cristo dopo questo segno attesterà e confermerà che lui veramente è parte di questa generazione malvagia e adultera. Oggi il cristiano sta divenendo lui parte di questa generazione malvagia e adultera. Sta rinnegando Cristo Signore in nome del pensiero del mondo. In nome dell’amore verso l’uomo, sta sostituendo Cristo Gesù con il mondo e il suo pensiero.
La Madre di Dio venga in nostro soccorso. Ci aiuti a liberarci da ogni malvagità e idolatria.