Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 17 Marzo 2022

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GIOVEDÌ 17 MARZO – SECONDA SETTIMANA DI QUARESIMA [C]

Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».

L’uomo non è natura senza volontà. Non è volontà senza natura.  Neanche è natura e volontà senza razionalità. L’uomo è natura dotata di volontà e razionalità. Ma è tutto questo l’uomo? L’uomo è anche divenire. L’uomo è passato, presente in cammino verso un futuro sia nel tempo, ma soprattutto futuro eterno. Questo futuro è posto interamente nella volontà e nella razionalità dell’uomo. Non solo Dio ha creato l’uomo, gli ha anche rivelato quale sarà il suo futuro.

Sarà un futuro di morte se lui non ascolta la sua voce, se non obbedisce a quanto gli è stato o gli verrà rivelato. Sarà invece un futuro di vita se lui ascolterà e vivrà secondo quanto il suo Creatore gli comanda di fare. Morte e vita, sia oggi nel futuro nel tempo, e sia domani nel futuro eterno, sono dalla scelta della singola persona. Ognuno può scegliere di camminare lui nella vita e aiutare ogni altro uomo perché cammini nella vita. Ma anche può scegliere la morte e tentare molti altri perché anche loro percorrano la sua stessa via.

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Perché l’uomo sempre sappia su quale via lui sta camminando, il Signore gli ha dato un aiuto che è sempre dinanzi ai suoi occhi. Questa aiuto è la sua stessa vita. Senza però la luce che viene da Dio, l’uomo è cieco. Non è capace di leggere nel libro della sua vita. A questo primo aiuto il Signore ne ha aggiunto un altro: i suoi profeti. Questi sono gli occhi di Dio, sono la Parola di Dio, sono la luce di Dio. Essi vedono che l’uomo sta percorrendo vie di morte e lo avvisano perché ritorni sulla via della vita e ritorna sulla via della vita solo quando ascolta la Parola del Signore e dona ad essa perfetto compimento.

L’uomo ricco della parabola narrata da Gesù è cieco. Non vede che la vita che lui sta conducendo sbocca nella perdizione eterna. Il Signore gli manda un profeta speciale. È un profeta che non parla con la bocca. Parla con la sua vita che è di sofferenza, di miseria fisica, di corpo ricoperto di piaghe. Questo profeta sta dinanzi alla sua porta. I cani lo vedono. Lui non lo vede. Non lo vede perché il suo cuore ormai ha raggiunto il sommo della durezza. Non vedendolo, neanche può ascoltare il suo grido di aiuto. Era questo profeta particolare la sua chiave di salvezza. Lui questa chiave non la prende. Muore e va a finire nel fuoco eterno, dal quale mai più potrà uscire.

Il fuoco gli fa aprire gli occhi. La sua razionalità ricomincia a funzionare. Ci sono cinque fratelli che possono fare la sua stessa fine. Anche la volontà ricomincia a funzionare. Lui non vuole che essi finiscano nel fuoco come lui è finito nel fuoco e chiede ad Abramo un grande favore: “Che mandi Lazzaro ad avvisarli perché possano convertirsi ed entrare nella vita eterna”. Abramo gli risponde che i suoi fratelli hanno la Legge e Profeti. È tutto per essere salvati. Il ricco gli risponde che la Legge e i Profeti non stanno salvando i suoi fratelli. Neanche lui è stato salvato dalla Legge e dai Profeti. Occorre un intervento superiore. Occorre uno che dal regno della verità eterna vada e li avvisi. Abramo risponde che chi non ascolta la Legge e i Profeti, non ascolterà nessun altro. La via della salvezza sono la Legge e i Profeti. Lui, il ricco, non ascoltando la Legge e i Profeti, non ha ascoltato neanche Lazzaro mandato a lui dal Signore come potentissimo aiuto perché lui si convertisse per avere la vita eterna.

LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 16,19-31

Lazzaro è un aiuto che il Signore ci manda per la nostra conversione. Dobbiamo però confessare che gli aiuti di Dio sono senza numero. Sempre ne trova di nuovi. Ma l’uomo è cieco. Non li vede. Inciampa contro di essi, ma non li vede. Perché non li vede? Perché non è nella Legge e nei Profeti. Non è nel Vangelo. Chi deve aiutare ogni uomo perché entri nel Vangelo? Solo chi è nel Vangelo. Chi non è nel Vangelo mai potrà aiutare un solo uomo perché entri nel Vangelo. La Madre di Dio venga in nostro aiuto. Ci faccia entrare nel Vangelo. Potremo aiutare gli altri.