Mons. Costantino Di Bruno โ€“ Commento al Vangelo del 13 Marzo 2020 โ€“ Mt 21, 33-43.45

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Il commento alle letture del 13 Marzo 2020 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero

VENERDรŒ 13 MARZO (Mt 21,33-43.45)

Chi vuole conoscere quanto grande sia la Sapienza e lโ€™Intelligenza di Gesรน, รจ sufficiente che legga anche una sola sua parabola o che ascolti una sola sua risposta a quanti lo interrogano per farlo cadere con qualche parola uscita dalla sua bocca. Fin dove giunge la volontร  satanica dei capi del suo popolo nel loro rifiuto di sottomettersi al loro Signore, Dio, Creatore, Padre? Non solo nellโ€™uscita dallโ€™obbedienza a Lui dovuta per creazione e per Alleanza stipulata, ma anche nel percuotere, bastonare, uccidere quanti vengono mandati per richiamare, ricordare, far risuonare ai loro orecchi gli obblighi assunti, che sono di piena fedeltร  alla Parola di Dio, sul cui fondamento lโ€™Alleanza รจ stata stipulata. Fin dove giunge invece lโ€™amore di redenzione e di salvezza del loro Dio, Signore, Padre? Non solo nel non stancarsi mai di inviare profeti su profeti e messaggeri su messaggeri, ma giunge anche fino a mandare il suo unico Figlio, il suo Unigenito. Il Padre lo manda con un pensiero nel cuore: รจ il mio Unigenito.

Di Lui avranno rispetto. Ma proprio perchรฉ รจ il Figlio del Padrone della vigna quei contadini lo uccidono togliendolo fuori dal loro campo. Il Padre cosรฌ non ha piรน nessuno da mandare e la vigna sarร  loro in eterno. Ma costoro pensano dal loro cuore, non pensano dal cuore del Padre. Ignorano che mai il Padre abbandonerร  lโ€™uomo. Lui lo ama di amore eterno e sempre manderร  profeti e giusti per chiamare la sua creatura a conversione, per entrare nella vita. Lโ€™amore del Signore รจ sempre piรน tenace, piรน forte del male. Se la potenza del male รจ forte, la potenza dellโ€™amore di Dio รจ infinitamente piรน forte. Nessuno potrร  mai pensare di frenare lโ€™amore del nostro Dio. Esso รจ eterno: โ€œDa lontano mi รจ apparso il Signore: Ti ho amato di amore eterno, per questo continuo a esserti fedeleโ€ (Ger 31,3). Solo lโ€™uomo potrร  vanificare lโ€™amore eterno del Signore, ma a sua perdizione. Lโ€™amore del Signore รจ come il sole. Nessun fuoco lo potrร  mai spegnere e nessuna ombra lo potrร  eclissare. Per un momento potrร  anche apparire che lโ€™amore del Signore scompaia. Ma che sono i giorni dellโ€™uomo in relazione allโ€™eternitร ? Mille anni per il Signore sono come un giorno e un giorno come mille anni.

In quel tempo, Gesรน disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: ยซAscoltate unโ€™altra parabola: cโ€™era un uomo che possedeva un terreno e vi piantรฒ una vigna. La circondรฒ con una siepe, vi scavรฒ una buca per il torchio e costruรฌ una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andรฒ lontano. Quando arrivรฒ il tempo di raccogliere i frutti, mandรฒ i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandรฒ di nuovo altri servi, piรน numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandรฒ loro il proprio figlio dicendo: โ€œAvranno rispetto per mio figlio!โ€. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: โ€œCostui รจ lโ€™erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua ereditร !โ€. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrร  dunque il padrone della vigna, che cosa farร  a quei contadini?ยป. Gli risposero: ยซQuei malvagi, li farร  morire miseramente e darร  in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempoยป. E Gesรน disse loro: ยซNon avete mai letto nelle Scritture: โ€œLa pietra che i costruttori hanno scartato รจ diventata la pietra dโ€™angolo; questo รจ stato fatto dal Signore ed รจ una meraviglia ai nostri occhiโ€? Perciรฒ io vi dico: a voi sarร  tolto il regno di Dio e sarร  dato a un popolo che ne produca i fruttiยป. Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perchรฉ lo considerava un profeta.

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Gesรน conduce i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo a emettere la sentenza su di essi stessi: โ€œQuei malvagi, li farร  morire miseramente e darร  in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempoโ€. Il Signore nel suo giudizio รจ infinitamente misericordioso e giusto. Gesรน non prega che vengano puniti con severitร . Chiede per essi il perdono, scusandoli: โ€œNon sanno quello che fannoโ€. Neanche Gesรน toglie loro la vigna. Sono essi che escono dalla vigna, separandosi. Con Gesรน nella vigna non si resta per nascita, ma per fede. Essi non sono passati alla fede e la vigna non รจ piรน sotto il loro governo. Solo con la morte il giudizio di Dio sarร  secondo perfetta giustizia. Fino a quel momento cโ€™รจ sempre spazio per la conversione e il perdono.

Madre di Dio, Angeli, Santi, aiutateci a non separarci dalla vite vera che รจ Cristo Gesรน.

Fonte@MonsDiBruno

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