Per questo infatti sono venuto!
MERCOLEDÌ 13 GENNAIO (Mc 1,29-39)
La missione di Cristo Gesù è universale, non particolare, è per la salvezza dell’uomo in ogni suo parte e momento: anima, spirito, corpo, tempo ed eternità. Fare di Cristo Gesù il Salvatore di una sola parte dell’uomo – o anima, o spirito, o corpo, o tempo, o eternità – significa privarlo della sua verità. Se ne fa un falso Cristo e un falso Salvatore. Nella sinagoga di Nazaret, Gesù così rivela la sua missione: “Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore. Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato»” (Lc 4,16-21). Se a questa profezia aggiungiamo anche quanto è scritto nel Capitolo XI, sempre del Libro di Isaia, risulta con grande evidenza che la salvezza è nell’eternità se è nel tempo, è veramente nell’eternità se è veramente e realmente nel tempo. Oggi il regno di Dio va edificato sulla nostra terra.
La salvezza del Messia inizia oggi ed è ben visibile: “Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. Si compiacerà del timore del Signore. Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli umili della terra. Percuoterà il violento con la verga della sua bocca, con il soffio delle sue labbra ucciderà l’empio. La giustizia sarà fascia dei suoi lombi e la fedeltà cintura dei suoi fianchi. Il lupo dimorerà insieme con l’agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà. La mucca e l’orsa pascoleranno insieme; i loro piccoli si sdraieranno insieme. Il leone si ciberà di paglia, come il bue. Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera; il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso. Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in tutto il mio santo monte, perché la conoscenza del Signore riempirà la terra come le acque ricoprono il mare. In quel giorno avverrà che la radice di Iesse sarà un vessillo per i popoli. Le nazioni la cercheranno con ansia. La sua dimora sarà gloriosa” (Is 11,1-10). Fare di Cristo Gesù un guaritore di soli corpi è falsificare la verità della sua missione. Lui è venuto per ricondurre non l’uomo all’uomo, donandogli salute e benessere materiale, ma per portare invece ogni uomo al Padre suo, guarendo la sua anima dal peccato e il suo spirito da ogni falsità e menzogna.
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.
Gesù deve predicare il Vangelo ad ogni uomo. Non può fermarsi a guarire i corpi. Il miracolo non è il fine della missione di Gesù, è solo mezzo perché sorga nei cuori la vera fede nella sua Parola. Un miracolo che non porta alla fede, a nulla serve.
Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fate che la Chiesa viva la sua vera missione.
Nota: Questo commento al Vangelo è gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuità.