Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 13 Dicembre 2022

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MARTEDÌ 13  DICEMBRE – TERZA SETTIMANA DI AVVENTO [A]

In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli.

Il nostro Dio, che è il Signore e il Creatore del cielo e della terra, che è il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e di Giacobbe, che è il Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre per generazione eterna prima di tutti i secoli, è il Dio che offre all’uomo ogni grazia perché si possa convertire e ritornare ad obbedire alla sua voce. Grazia particolare sono i veri Profeti mandati da Dio. Questa verità è rivelata dal Libro della Sapienza, da tutti i profeti e in modo del tutto particolare dal profeta Ezechiele. Anche Gesù nel suo Vangelo rivela che la salvezza è dalla vita secondo la sua Parola:

“Prevalere con la forza ti è sempre possibile; chi si opporrà alla potenza del tuo braccio? Tutto il mondo, infatti, davanti a te è come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti, perché tutto puoi, chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il loro pentimento. Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata.

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Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta? Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza? Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita. Poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. Per questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano e li ammonisci ricordando loro in che cosa hanno peccato, perché, messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore” (Sap 11,21-12,2).

“Ma se il malvagio si allontana da tutti i peccati che ha commesso e osserva tutte le mie leggi e agisce con giustizia e rettitudine, egli vivrà, non morirà. Nessuna delle colpe commesse sarà più ricordata, ma vivrà per la giustizia che ha praticato. Forse che io ho piacere della morte del malvagio – oracolo del Signore – o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva? Ma se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male, imitando tutte le azioni abominevoli che l’empio commette, potrà egli vivere? Tutte le opere giuste da lui fatte saranno dimenticate; a causa della prevaricazione in cui è caduto e del peccato che ha commesso, egli morirà” (Cfr. Ez 18.1-23).

“Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”.

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Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande»” (Mt 7,21-27).

Giovanni è vero profeta del Dio vivente. Poiché vero profeta, lui è potente grazia di conversione per la salvezza di tutto il popolo del Signore. Invece cosa è accaduto? Pubblicani  e prostitute, mondo disprezzato e dichiarato maledetto dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dai farisei, hanno accolto la grazia della conversione e sono rientrati nel compimento della divina volontà. Capi dei sacerdoti, anziani del popolo, scribi e farisei non accogliendo questa potente grazia del Signore, hanno reso vano per loro il disegno di salvezza del loro Dio e Signore.

Dove risiede il gravissimo errore di scribi, farisei, capi dei sacerdoti e anziani del popolo? Essi sono santi e possono commettere qualsiasi peccato. Santi sono e santi rimarranno in eterno. Possono rifiutare qualsiasi grazia del Signore. Possono rifiutare Giovanni il Battista e possono anche crocifiggere il Messia del Signore. La loro santità rimarrà stabile per sempre. Essi affermano contro la Parola del Signore da essi calpestata e rasa al suolo.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 21.28-32

Gesù è la grazia madre di ogni grazia, è la verità generatrice di ogni verità. Se Lui non viene accolto con vera conversione, per l’uomo non ci sarà un’altra grazia. Gesù non viene perché gli facciamo ascoltare suoni di cornamuse e di pipite. Lui viene per fare ascoltare a noi la purissima Parola del Padre suo. Madre di Dio fa’ che ascoltiamo il Figlio tuo.

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