Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 13 Aprile 2022

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MERCOLEDÌ 13 APRILE – SETTIMANA SANTA [C]

«Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!».

La differenza tra il pensare secondo Dio e il pensare secondo gli uomini sta nell’assenza della valutazione di verità e quindi di moralità degli atti che ogni uomo compie. Chi pensa secondo Dio parla dalla verità, dalla vera moralità, dalle conseguenze che ogni trasgressione della sana moralità fatta dall’uomo, produce nel tempo e nell’eternità. Il nostro Dio dice prima quello che avverrà se si disobbedisce alla verità e se ci si incammina su una via di falsità. Ecco come parla il Signore nostro Dio, il nostro Creatore: “Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai morire»” (Gen 2,16-17).

“Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male. Oggi, perciò, io ti comando di amare il Signore, tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore, tuo Dio, ti benedica nella terra in cui tu stai per entrare per prenderne possesso. Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, oggi io vi dichiaro che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso, attraversando il Giordano. Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione. Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore, tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare nel paese che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe»” (Dt 30,15-20).

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“Non dire: «A causa del Signore sono venuto meno», perché egli non fa quello che detesta. Non dire: «Egli mi ha tratto in errore», perché non ha bisogno di un peccatore. Il Signore odia ogni abominio: esso non è amato da quelli che lo temono. Da principio Dio creò l’uomo e lo lasciò in balìa del suo proprio volere. Se tu vuoi, puoi osservare i comandamenti; l’essere fedele dipende dalla tua buona volontà. Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua: là dove vuoi tendi la tua mano. Davanti agli uomini stanno la vita e la morte: a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà. Grande infatti è la sapienza del Signore; forte e potente, egli vede ogni cosa. I suoi occhi sono su coloro che lo temono, egli conosce ogni opera degli uomini.

A nessuno ha comandato di essere empio e a nessuno ha dato il permesso di peccare” (Sir 15,11-20). Gesù non pensa secondo il Padre, Lui è il pensiero del Padre. la Parola del Padre, la verità del Padre, la santità del Padre, la luce del Padre fattasi carne. Qual è il pensiero del Padre su Giuda? Prima di tutto quest’uomo è un diavolo. È uno che per sua personale responsabilità ha votato la sua vita interamente alla distruzione di Cristo Gesù. Il diavolo per questo lavora: per distruggere Cristo. Una volta che Giuda ha raggiunto l’apice della sua malvagità diabolica, cioè quando lui avrà compiuto l’atto del suo tradimento, allora per lui non ci sarà più salvezza. Finirà nelle tenebre dell’inferno perché commetterà l’imperdonabile peccato contro lo Spirito Santo, disperando della salvezza. Quanti sono governati dal pensiero di Dio attesteranno che le parole di Gesù sono purissima verità perché sono esse il giudizio di Dio pronunciato su Giuda. Quanti invece hanno il pensiero secondo il mondo e secondo gli uomini affermeranno che Giuda è nei cieli beati. Ma noi sappiamo che tra il pensiero di Dio e il pensiero degli uomini regna lo stesso abisso invalicabile che regna tra il Paradiso e l’inferno.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 26,14-25

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Oggi molti cristiano sono “diavoli” allo stesso modo che Giuda era un diavolo. Perché sono “diavoli”? Perché nel loro cuore hanno un solo intento: “Distruggere  Cristo, eliminare Cristo, annientare Cristo”. Cristo oggi lo si distrugge, lo si elimina, lo si annienta in mille modi. Il modo più comune oggi è l’affermazione che Lui non è necessario per la salvezza dell’uomo. Oggi non è una sola legione di diavoli che distrugge Cristo Gesù. Le legioni sono miriadi di miriadi. Solo il Signore oggi può intervenire per riportare i cristiani nella verità. Madre di Dio, aiutaci tu!