Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 13 Aprile 2021

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Così è chiunque è nato dallo Spirito

MARTEDÌ 13 APRILE (Gv 3,7-15)

Con il Battesimo cambia la natura dell’uomo. Si esce dal regime della carne e si entra nella mozione e conduzione dello Spirito Santo. Stupenda rivelazione sul Battesimo è quella dell’Apostolo Paolo nella Lettera ai Rimani: “Ora, dunque, non c’è nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. Perché la legge dello Spirito, che dà vita in Cristo Gesù, ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte. Infatti ciò che era impossibile alla Legge, resa impotente a causa della carne, Dio lo ha reso possibile: mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne, perché la giustizia della Legge fosse compiuta in noi, che camminiamo non secondo la carne ma secondo lo Spirito. Quelli infatti che vivono secondo la carne, tendono verso ciò che è carnale; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, tendono verso ciò che è spirituale. Ora, la carne tende alla morte, mentre lo Spirito tende alla vita e alla pace. Ciò a cui tende la carne è contrario a Dio, perché non si sottomette alla legge di Dio, e neanche lo potrebbe. Quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio.

Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria (Rm 8,1-17). Perché si viva secondo lo Spirito, mossi da Lui, come il vento muove la povere del suolo, è necessario che ci trasformiamo giorno per giorno in creature spirituali. Come questo potrà avvenire? Nutrendoci con il corpo e il sangue di Cristo Gesù, crescendo in grazia e in sapienza mediante l’obbedienza alla Parola, trasformando la nostra fede in carità e la nostra carità in speranza. Se invece rimaniamo nella pesantezza della carne nata dal peccato, mai potremo essere mossi e guidati dallo Spirito del Signore. Ciò che ritorna nella carne diviene pesante come il piombo e mai potrà essere mosso dallo Spirito di Dio. Sarà consumato dal peccato.

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito». Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».

Quando si ritorna ad essere nella carne, dopo aver ricevuto il Battesimo e la nuova nascita per opera dello Spirito Santo, difficile diviene aprirsi alla verità, alla luce, all’obbedienza alla Parola. Ci si rende prigionieri delle tenebre e si è consumati da ogni stoltezza e insipienza. Lo attestano i ragionamenti vani, le parole false, la menzogna che governa la nostra vita. Si cade dalla Parola del Signore e ci si consegna alla parole degli uomini, che divengono la nostra legge. Ci si avvia verso la perdizione eterna.

Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fate che cresciamo come veri uomini spirituali.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo è gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuità.