Mons. Costantino Di Bruno โ€“ Commento al Vangelo del 12 Novembre 2022

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SABATO 12 NOVEMBRE โ€“ TRENTADUESIMA SETTIMANA T. O . [C]

E Dio non farร  forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farร  forse aspettare a lungo? Io vi dico che farร  loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dellโ€™uomo, quando verrร , troverร  la fede sulla terra?ยป.

Gesรน sempre ha rivelato ai suoi discepoli e ad ogni altro uomo che la preghiera, fatta con invadenza, sempre apre le porte del cuore del Padre e discende sulla terra ogni grazia che i suoi figli gli chiederanno. La preghiera รจ fatta con invadenza quando viene elevata al Signore senza alcuna interruzione. Lโ€™invadenza attesta che quella grazia รจ necessaria e per questo si insiste presso Dio. Spesso noi abbiamo paragonato lโ€™invadenza al fuoco con il quale  Assalonne brucia un campo di orzo che appartiene a Ioab. Perchรฉ ordina che questo campo venga incendiato? Per piegare Ioab perchรฉ vada a colloquio da lui: โ€œAssalonne abitรฒ a Gerusalemme due anni, senza vedere la faccia del re. Poi Assalonne fece chiamare Ioab per mandarlo dal re, ma egli non volle andare da lui.

Lo fece chiamare una seconda volta, ma non volle andare. Allora Assalonne disse ai suoi servi: ยซVedete, il campo di Ioab รจ vicino al mio e vi รจ lโ€™orzo: andate e appiccatevi il fuoco!ยป. I servi di Assalonne appiccarono il fuoco al campo. Allora Ioab si alzรฒ, andรฒ a casa di Assalonne e gli disse: ยซPerchรฉ i tuoi servi hanno dato fuoco al mio campo?ยป. Assalonne rispose a Ioab: ยซIo ti avevo mandato a dire: Vieni qui, voglio mandarti a dire al re: โ€œPerchรฉ sono tornato da Ghesur? Era meglio per me stare ancora lร โ€. Ora voglio vedere la faccia del re e, se vi รจ colpa in me, mi faccia morire!ยป. Ioab allora andรฒ dal re e gli riferรฌ la cosa. Il re fece chiamare Assalonne, che venne e si prostrรฒ con la faccia a terra davanti al re. E il re baciรฒ Assalonne (2Sam 14,28-33). La nostra preghiera deve essere cosรฌ invadente da incendiare il Paradiso. Cosรฌ il Signore di certo lโ€™ascolterร .

La Parabola in veritร  non riguarda solo la preghiera. Rivela il motivo per cui la preghiera viene elevata al Signore. A Lui si chiede che ci faccia giustizia. Cosa รจ la giustizia che si chiede al Signore? รˆ far tornare la nostra vita nella sua veritร , veritร  che a noi รจ stata sottratta dagli uomini. La giustizia che noi chiediamo non รจ contro quanti ci hanno fatto del male. Questa non รจ la giustizia del cristiano. La giustizia del cristiano รจ una sola: ritornare in possesso della propria veritร , della propria innocenza, della propria dignitร  che a noi รจ stata rapinata.

Ecco come nellโ€™Apocalisse si innalza il grido dei beati che chiedono giustizia al Signore: โ€œQuando lโ€™Agnello aprรฌ il quinto sigillo, vidi sotto lโ€™altare le anime di coloro che furono immolati a causa della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano reso. E gridarono a gran voce: ยซFino a quando, Sovrano, tu che sei santo e veritiero, non farai giustizia e non vendicherai il nostro sangue contro gli abitanti della terra?ยป. Allora venne data a ciascuno di loro una veste candida e fu detto loro di pazientare ancora un poco, finchรฉ fosse completo il numero dei loro compagni di servizio e dei loro fratelli, che dovevano essere uccisi come loro (Ap 6,9-11).

Noi chiediamo al Signore che ci ristabilisca nella nostra veritร . Le modalitร  secondo le quali lui opererร  la giustizia appartengono alla sua eterna e divina sapienza. Il cristiano รจ colui che si abbandona nelle mani del suo Signore e lascia a lui tempi e modalitร  per operare la giustizia. Lui perรฒ sempre con invadenza, con insistenza chiede gli si sia ridata la sua veritร . Il Padre non ha dato al Figlio la sua veritร  risuscitandolo? Ecco perchรฉ mai si farร  lui giustizia da se stesso.  La dovrebbe fare passando nellโ€™ingiustizia. Dio invece rimane sempre nella giustizia perchรฉ Lui rimane eternamente nel sommo bene. Lui รจ amore divino ed eterno.

LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 18,1-8

La domanda che Gesรน pone alla fine della parabola va seriamente presa in considerazione: โ€œMa il Figlio dellโ€™uomo, quando verrร , troverร  la fede sulla terra?โ€. Perchรฉ si dia una risposta di purissima veritร , ogni discepolo di Gesรน cosรฌ dovrร  riformulare la domanda: โ€œQuando il Figlio dellโ€™uomo verrร , per me, per la mia opera, per la mia parola, per la mia testimonianza, per la mia vita di suo discepolo, troverร  la fede sulla terra?โ€.

รˆ una domanda che ogni giorno il cristiano dovrร  porre al suo cuore: โ€œOggi, se il Figlio dellโ€™uomo dovesse venire, mi troverebbe nella vera fede? Mi troverebbe albero di purissima fede che produce frutti di fede per il mondo intero?โ€.  Se la risposta รจ affermativa, per me quando il Figlio dellโ€™uomo verrร , troverร  la fede sulla terra. Se la risposta รจ negativa, per me lui non troverร  nessuna fede.

Per la mia non fede, la fede sarร  anche morta in molti altri cuori. รˆ questo lโ€™obbligo di ogni discepolo di Gesรน: vivere di purissima fede, essere albero dai veri frutti di fede per ogni altro uomo. La Madre di Dio ci faccia alberi di purissima fede.

Fonte

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