SABATO 12 NOVEMBRE โ TRENTADUESIMA SETTIMANA T. O . [C]
E Dio non farร forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farร forse aspettare a lungo? Io vi dico che farร loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dellโuomo, quando verrร , troverร la fede sulla terra?ยป.
Gesรน sempre ha rivelato ai suoi discepoli e ad ogni altro uomo che la preghiera, fatta con invadenza, sempre apre le porte del cuore del Padre e discende sulla terra ogni grazia che i suoi figli gli chiederanno. La preghiera รจ fatta con invadenza quando viene elevata al Signore senza alcuna interruzione. Lโinvadenza attesta che quella grazia รจ necessaria e per questo si insiste presso Dio. Spesso noi abbiamo paragonato lโinvadenza al fuoco con il quale Assalonne brucia un campo di orzo che appartiene a Ioab. Perchรฉ ordina che questo campo venga incendiato? Per piegare Ioab perchรฉ vada a colloquio da lui: โAssalonne abitรฒ a Gerusalemme due anni, senza vedere la faccia del re. Poi Assalonne fece chiamare Ioab per mandarlo dal re, ma egli non volle andare da lui.
Lo fece chiamare una seconda volta, ma non volle andare. Allora Assalonne disse ai suoi servi: ยซVedete, il campo di Ioab รจ vicino al mio e vi รจ lโorzo: andate e appiccatevi il fuoco!ยป. I servi di Assalonne appiccarono il fuoco al campo. Allora Ioab si alzรฒ, andรฒ a casa di Assalonne e gli disse: ยซPerchรฉ i tuoi servi hanno dato fuoco al mio campo?ยป. Assalonne rispose a Ioab: ยซIo ti avevo mandato a dire: Vieni qui, voglio mandarti a dire al re: โPerchรฉ sono tornato da Ghesur? Era meglio per me stare ancora lร โ. Ora voglio vedere la faccia del re e, se vi รจ colpa in me, mi faccia morire!ยป. Ioab allora andรฒ dal re e gli riferรฌ la cosa. Il re fece chiamare Assalonne, che venne e si prostrรฒ con la faccia a terra davanti al re. E il re baciรฒ Assalonne (2Sam 14,28-33). La nostra preghiera deve essere cosรฌ invadente da incendiare il Paradiso. Cosรฌ il Signore di certo lโascolterร .
La Parabola in veritร non riguarda solo la preghiera. Rivela il motivo per cui la preghiera viene elevata al Signore. A Lui si chiede che ci faccia giustizia. Cosa รจ la giustizia che si chiede al Signore? ร far tornare la nostra vita nella sua veritร , veritร che a noi รจ stata sottratta dagli uomini. La giustizia che noi chiediamo non รจ contro quanti ci hanno fatto del male. Questa non รจ la giustizia del cristiano. La giustizia del cristiano รจ una sola: ritornare in possesso della propria veritร , della propria innocenza, della propria dignitร che a noi รจ stata rapinata.
Ecco come nellโApocalisse si innalza il grido dei beati che chiedono giustizia al Signore: โQuando lโAgnello aprรฌ il quinto sigillo, vidi sotto lโaltare le anime di coloro che furono immolati a causa della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano reso. E gridarono a gran voce: ยซFino a quando, Sovrano, tu che sei santo e veritiero, non farai giustizia e non vendicherai il nostro sangue contro gli abitanti della terra?ยป. Allora venne data a ciascuno di loro una veste candida e fu detto loro di pazientare ancora un poco, finchรฉ fosse completo il numero dei loro compagni di servizio e dei loro fratelli, che dovevano essere uccisi come loro (Ap 6,9-11).
Noi chiediamo al Signore che ci ristabilisca nella nostra veritร . Le modalitร secondo le quali lui opererร la giustizia appartengono alla sua eterna e divina sapienza. Il cristiano รจ colui che si abbandona nelle mani del suo Signore e lascia a lui tempi e modalitร per operare la giustizia. Lui perรฒ sempre con invadenza, con insistenza chiede gli si sia ridata la sua veritร . Il Padre non ha dato al Figlio la sua veritร risuscitandolo? Ecco perchรฉ mai si farร lui giustizia da se stesso. La dovrebbe fare passando nellโingiustizia. Dio invece rimane sempre nella giustizia perchรฉ Lui rimane eternamente nel sommo bene. Lui รจ amore divino ed eterno.
LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 18,1-8
La domanda che Gesรน pone alla fine della parabola va seriamente presa in considerazione: โMa il Figlio dellโuomo, quando verrร , troverร la fede sulla terra?โ. Perchรฉ si dia una risposta di purissima veritร , ogni discepolo di Gesรน cosรฌ dovrร riformulare la domanda: โQuando il Figlio dellโuomo verrร , per me, per la mia opera, per la mia parola, per la mia testimonianza, per la mia vita di suo discepolo, troverร la fede sulla terra?โ.
ร una domanda che ogni giorno il cristiano dovrร porre al suo cuore: โOggi, se il Figlio dellโuomo dovesse venire, mi troverebbe nella vera fede? Mi troverebbe albero di purissima fede che produce frutti di fede per il mondo intero?โ. Se la risposta รจ affermativa, per me quando il Figlio dellโuomo verrร , troverร la fede sulla terra. Se la risposta รจ negativa, per me lui non troverร nessuna fede.
Per la mia non fede, la fede sarร anche morta in molti altri cuori. ร questo lโobbligo di ogni discepolo di Gesรน: vivere di purissima fede, essere albero dai veri frutti di fede per ogni altro uomo. La Madre di Dio ci faccia alberi di purissima fede.
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