Mons. Costantino Di Bruno โ€“ Commento al Vangelo del 12 Gennaio 2023

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GIOVEDรŒ 12 GENNAIO โ€“ I SETTIMANA T. O. [A]

Venne da lui un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: ยซSe vuoi, puoi purificarmi!ยป. Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccรฒ e gli disse: ยซLo voglio, sii purificato!ยป. E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.

Cristo Gesรน รจ fuoco di grazia, veritร , giustizia, santitร . รˆ fuoco divino ed eterno incarnato. Fuoco di misericordia, pietร , compassione, caritร . Non un fuoco di piccole dimensioni. Lui รจ fornace sempre accesa, le cui fiamme illuminano il cielo e la terra. Se lโ€™uomo vedesse questo fuoco, i suoi occhi non si distoglierebbe mai da esso. Lui รจ infinitamente di piรน che il roveto che ardeva e non si consumava visto da Mosรจ nel deserto: โ€œMentre Mosรจ stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivรฒ al monte di Dio, lโ€™Oreb.

Lโ€™angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardรฒ ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava. Mosรจ pensรฒ: ยซVoglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo: perchรฉ il roveto non brucia?ยป. Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridรฒ a lui dal roveto: ยซMosรจ, Mosรจ!ยป. Rispose: ยซEccomi!ยป. Riprese: ยซNon avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perchรฉ il luogo sul quale tu stai รจ suolo santo!ยป. E disse: ยซIo sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbeยป. Mosรจ allora si coprรฌ il volto, perchรฉ aveva paura di guardare verso Dioโ€ (Es 3,1-6).

Noi di Cristo Gesรน abbiamo solo una conoscenza dottrinale, scientifica, sapienziale. Sappiamo tutto di lui allo stesso modo che uno scienziato in un deserto conosce tutto dellโ€™acqua, senza perรฒ avere di che dissetarsi. Ha la perfetta scienza e muore di sete. Noi abbiamo la perfetta scienza di Cristo Gesรน e conduciamo la nostra vita verso la morte eterna. Manchiamo dellโ€™incontro con questo Fuoco di amore e di veritร  capace in un istante di trasformare la nostra vita, allo stesso modo che fu trasformata la vita di Saulo di Tarso sulla via di Damasco: โ€œSaulo, spirando ancora minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentรฒ al sommo sacerdote e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco, al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme tutti quelli che avesse trovato, uomini e donne, appartenenti a questa Via.

E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, allโ€™improvviso lo avvolse una luce dal cielo e, cadendo a terra, udรฌ una voce che gli diceva: ยซSaulo, Saulo, perchรฉ mi persรฉguiti?ยป. Rispose: ยซChi sei, o Signore?ยป. Ed egli: ยซIo sono Gesรน, che tu persรฉguiti! Ma tu ร lzati ed entra nella cittร  e ti sarร  detto ciรฒ che devi fareยป. Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce, ma non vedendo nessuno. Saulo allora si alzรฒ da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Cosรฌ, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco. Per tre giorni rimase cieco e non prese nรฉ cibo nรฉ bevandaโ€ (At 9,1-9). Dopo il suo incontro con questo Fuoco divino, eterno, incarnato, crocifisso, risorto, nella gloria del Padre suo ecco cosa lui attesta: โ€œRendo grazie a colui che mi ha reso forte, Cristo Gesรน Signore nostro, perchรฉ mi ha giudicato degno di fiducia mettendo al suo servizio me, che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento.

Ma mi รจ stata usata misericordia, perchรฉ agivo per ignoranza, lontano dalla fede, e cosรฌ la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla caritร  che รจ in Cristo Gesรน. Questa parola รจ degna di fede e di essere accolta da tutti: Cristo Gesรน รจ venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io. Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perchรฉ Cristo Gesรน ha voluto in me, per primo, dimostrare tutta quanta la sua magnanimitร , e io fossi di esempio a quelli che avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna (1Tm 1,12-16). In un istante questo Fuoco ha trasformato la vita di un uomo.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mc 1,40-45

Oggi un lebbroso fa lโ€™incontro con questo fuoco divino. Il fuoco divino lambisce la sua carne ammalata e in un istante essa รจ sanata, guarita. Non cโ€™รจ alcun segno di malattia. Perchรฉ Gesรน con questo uomo solo con il tatto ha operato un cosรฌ grande prodigio e con noi, che pur mangiamo piรน volte al giorno questo Fuoco divino, eterno, incarnato, crocifisso, morto, risorto, nella gloria del Padre suo, nulla avviene e nulla si compie? La risposta รจ nella nostra non fede.

Senza vera fede in Cristo รจ come se noi anzichรฉ fuoco mangiassimo cenere. La fede perรฒ non รจ solo credere in questo fuoco, รจ invece credere nella Parola che questo fuoco รจ venuto a portare sulla nostra terra. Per la fede siamo noi incendiati dal fuoco della Parola. Se incendiati dal fuoco della Parola saremo sempre incendiati dal fuoco che รจ Cristo Gesรน e da questo fuoco trasformati a sua perfetta immagine. Grande รจ il mistero di Cristo Fuoco di Parola e di amore che trasforma a sua immagine.

La Madre di Dio ci faccia vivere questo mistero. Il mistero del Fuoco della Parola e il mistero del Fuoco della caritร  che tutto trasforma e rinnova di vita eterna, luce, grazia, veritร .

Fonte

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