Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 11 Settembre 2022

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11 SETTEMBRE  – VENTIQUATTRESIMA DOMENICA T. O . [C]

Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò.

Nella religione rivelata – è la religione che si fonda sulla fede secondo la sua purissima verità contenuta nell’Antico e nel Nuovo Testamento – non vi è peccato più grande di questo: estromettere da essa il cuore di Dio sostituendolo con il proprio cuore, il pensiero di Dio e la sua volontà con il proprio pensiero e la propria volontà. Il cuore di Dio è ricco di pietà, compassione, misericordia, amore eterno per l’uomo.

Dio mai si stanca di amare l’uomo. Mai si stanca nel perdonarlo. Mai si stanca nell’accoglierlo. Mai si stanca di indicargli la via della vita e della salvezza. Il cuore dell’uomo, nel quale non abita il cuore di Dio, è un cuore cattivo, spesso anche malvagio, sovente è anche pieno di odio e di invidia contro i fratelli.  Nulla comprende della misericordia e della bontà del suo Signore e Dio.

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La mormorazione contro Dio a causa del suo amore eterno è il frutto del cuore cattivo. Chi mormora contro Dio attesta non solo di non conoscere il Signore, rivela che neanche lo vuole conoscere. È un cuore che si ostina nelle sue vie e per questo rifiuta le vie del Signore. Non una sola via, ma tutte le vie di salvezza che sempre il Signore gli manifesta.

LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 15,1-32

Il fratello maggiore della Parabola è senza padre. Non ascolta la sua voce. Non ne conosce il cuore. Non pensa con i suoi pensieri. Essendo senza padre, è anche senza fratelli. Mentre il padre con insistenza parla al figlio dicendogli che chi è tornato è suo fratello e non un estraneo, il figlio ribatte che colui che è tornato è suo figlio, non è suo fratello. Una relazione senza il padre e senza i fratelli è la corruzione oltre la quale mai si potrà andare.

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Oggi è proprio questo che noi vogliamo fare: estromettere il Padre e il suo pensiero, togliere Cristo e la sua grazia, eliminare lo Spirito Santo e la sua verità e costruire la fratellanza universale tra gli uomini. Se questo fosse possibile, si dichiarerebbe la fede in Cristo Gesù e in qualsiasi altro Dio fede inutile. A che serve la fede, se la natura è capace di andare oltre la stessa fede? La Madre di Dio e Madre nostra ci aiuti a portare la fede in Cristo nella sua più alta verità. Senza Cristo, il nostro fratello maggiore, non c’è fratellanza tra gli uomini.

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