Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 11 Maggio 2021

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Quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo

MARTEDÌ 11 MAGGIO (Gv 16,5-11)

Quando verrà lo Spirito Santo? Quando tutte le profezie su Cristo Gesù si saranno compiute, nessuna rimarrà da compiere. L’Evangelista Giovanni pone la venuta dello Spirito Santo la sera dello stesso giorno della risurrezione di Cristo Signore: “La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati»” (Gv 20,19-23). Prima della risurrezione qualcuno avrebbe potuto anche dubitare sulla Messianicità di Gesù. Dopo la sua gloriosa risurrezione nessuno potrà mai più dubitare. Tutte le Parole della Scrittura si sono compiute. Lui è veramente il Cristo di Dio, il Salvatore e il Redentore del mondo.

L’Evangelista Luca, che è anche l’Agiografo degli Atti degli Apostoli, pone la venuta dello Spirito Santo dopo l’ascensione gloriosa al Cielo di Gesù Signore e il suo innalzamento alla destra del Padre come Signore e Giudice dell’universo: “Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra»”. “Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi” (At 1,6-8; 2,1-4). Ora sono gli Apostoli con la loro vita e la loro Parola a testimoniare che come in Cristo Gesù si è compiuta ogni Parola del Padre, così in loro si sta compiendo ogni Parola di Cristo Gesù. Come lo Spirito del Padre ha mosso e guidato Gesù Signore, così ora lo Spirito del Padre che è lo Spirito di Cristo, muove e guida gli Apostoli di Gesù. È per mezzo della vita e della Parola degli Apostoli, Parola e vita in Cristo Gesù e nel suo Santo Spirito, che dimostrerà la colpa del mondo. Qual è questa colpa del mondo? La non fede in Cristo Gesù come vero Mandato dal Padre, vero suo Messia e Cristo. Se però l’Apostolo non è vita in Cristo e per Cristo, nello Spirito e per lo Spirito, lo Spirito Santo non può dimostrare la colpa del mondo ed esso è come giustificato nella sua non fede in Cristo. Grande è la responsabilità di ogni Apostolo del Signore.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».

Ogni giorno l’Apostolo del Signore deve far sì che lo Spirito Santo per mezzo di Lui dimostri la colpa del mondo. Permetterà questo se la sua vita è vita e Parola di Cristo Gesù, perché mossa e guidata dallo Spirito Santo. Questa verità obbliga anche ogni altro discepolo di Gesù nella misura del sacramento da lui ricevuto. Oggi però non solo lo Spirito non può più dimostrare la colpa del mondo, è il cristiano che lo giustifica nella sua non fede in Cristo. Non credo vi sia colpa più grande di questa. Il cristiano mandato per liberare l’uomo dalla tenebre, giustifica le tenebre dell’uomo.

Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fate che mai giustifichiamo tenebre e peccato.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo è gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuità.