Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 11 Aprile 2021

675

Come il Padre ha mandato me

II DOMENICA DI PASQUA 11 APRILE (Gv 20,19-31)

Sempre il Padre manda con una obbedienza particolare, personale. Gesù è stato mandato per dare compimento ad ogni Parola, profezia, oracolo, promessa, giuramento fatti dal Padre e che riguardano il Cristo di Dio, il suo Messia.  Ecco quanto rivela il Salmo di Lui e come da Lui viene confermato nel Vangelo secondo Giovanni: “Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto, non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato. Allora ho detto: «Ecco, io vengo. Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare la tua volontà: mio Dio, questo io desidero; la tua legge è nel mio intimo». Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea; vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai. Non ho nascosto la tua giustizia dentro il mio cuore, la tua verità e la tua salvezza ho proclamato. Non ho celato il tuo amore e la tua fedeltà alla grande assemblea” (Sal 40 (39), 7-11). “Intanto i discepoli lo pregavano: «Rabbì, mangia». Ma egli rispose loro: «Io ho da mangiare un cibo che voi non conoscete». E i discepoli si domandavano l’un l’altro: «Qualcuno gli ha forse portato da mangiare?». Gesù disse loro: «Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera»” (Gv 4,31-34). “Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno” (Gv 6,37-40). Come il Padre manda Cristo Gesù perché dia compimento ad ogni sua volontà, così anche Gesù manda i suoi Apostoli perché diano compimento ad ogni sua volontà, ogni sua Parola. Come Gesù ha obbedito con sapienza, fortezza, conoscenza, intelligenza nello Spirito Santo e sotto sua perenne mozione, così anche dovranno obbedire i suoi Apostoli. Gli Apostolo poi dovranno insegnare ad ogni altro discepolo la stessa obbedienza e docilità alla volontà e Parola di Gesù Signore.

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

Come Gesù Signore ha operato la salvezza del mondo per la sua piena, costante, ininterrotta, obbedienza alla volontà del Padre suo, così anche gli Apostoli coopereranno con Gesù Signore alla salvezza del mondo se anche la loro obbedienza a Cristo Gesù sarà piena, costante ininterrotta. Mai gli Apostoli dovranno uscire da questa via tracciata da Cristo Gesù per il loro ministero futuro. Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi. L’Apostolo deve sentirsi ogni giorno mandato da Cristo Gesù per fare tutta la volontà di Cristo Gesù. La salvezza è dall’obbedienza.

Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci obbedienti come Gesù è obbediente.  

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo è gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuità.