Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 1 Ottobre 2022

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SABATO 01 OTTOBRE – VENTISEIESIMA SETTIMANA T. O . [C]

Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.

Ecco il “Tutto” che il Verbo Incarnato ha ricevuto dal Padre. Ancor prima di farsi carne, per mezzo di Lui furono creati il cielo e la terra. Ogni uomo è stato fatto per Lui in vista di Lui. Ogni uomo dal Padre è stato dato a Cristo Gesù per essere strumento della sua gloria. Di ogni uomo il Verbo era la vita e la luce. Significa che senza il Verbo per l’uomo non c’è luce e non c’è vita. Il “Tutto” ora è anche ogni uomo da portare nel regno di Dio.

Chi vuole essere vero regno di Dio deve divenire con Cristo un solo corpo, una sola vita, una sola verità, una sola luce, una sola obbedienza, consegnandosi allo Spirito Santo, Dono fatto dal Padre a Cristo perché sia Cristo a darlo senza misura. Cielo, terra e inferi, tempo ed eternità sono sotto il governo di Cristo Gesù. Grazia, verità, luce, vita eterna, risurrezione sono dono di Cristo Gesù. Anche il Padre è dato a noi da Cristo Gesù. Veramente il Padre tutto ha dato al suo Figlio Unigenito.

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Oggi i cuori sono governati dalla più letale delle eresie. Essa consiste nella separazione del Padre dal Figlio e del Figlio dal Padre. Poi Padre e Figlio vengono separati dallo Spirito Santo e lo Spirito Santo dal Padre e dal Figlio. Questa eresia, cancellando i due misteri principali della fede – Unità e Trinità di Dio; Incarnazione, Passione, Morte, Risurrezione del Signore nostro Cristo Gesù – cancella anche il mistero della Redenzione.

Non solo Cristo non esiste più nella professione della fede, ma neanche il Padre e lo Spirito Santo. Oggi si confessa il Dio unico. I Sacri Testi dicono invece che il Padre tutto ha messo nelle mani di Cristo Gesù. Dicono che lo Spirito Santo è mandato per introdurre il credente nella piena conoscenza del mistero di Gesù Signore. Con una parola assai semplice, possiamo dire che Gesù è stato costituito Amministratore unico e universale di tutta la ricchezza eterna del Padre.

Dobbiamo aggiungere che il Padre stesso si è consegnato nelle mani del Figlio perché sia solo Lui a darlo agli uomini. Se il Figlio lo dona, il Padre si lascia donare.  Se il Figlio non lo dona, il Padre non si dona. Questo è il mistero del nostro Signore Gesù Cristo. Ora se questo è il mistero, possiamo noi escludere Cristo Gesù dalla nostra relazione con il Padre dei cieli? E ancora: se Dio è uno solo – il Padre del nostro Signore Gesù Cristo – possiamo noi separare Dio dal Padre del Signore nostro Gesù Cristo? Possiamo noi credere in un Dio che non sia il Padre del Signore nostro Gesù Cristo?

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Se il cristiano separa il Dio dal Padre del Signore nostro Gesù Cristo, il Dio che dice di adorare è un idolo, un frutto della sua mente, una elucubrazione del suo cuore. Cristo Gesù e il Padre suo, nella comunione eterna dello Spirito Santo, sono un solo mistero di unità e di comunione. Il Padre non è separabile dal Figlio, il Figlio non è separabile dal Padre. Lo Spirito Santo, che è la comunione eterna, nel quale vivono il Padre e il Figlio, mai potrà essere separato dal Padre e dal Figlio. Se questa è la fede del cristiano, potrà mai dirsi adoratore di un Dio che è separato dal Figlio e dallo Spirito Santo, un Dio che è senza il Padre e senza lo Spirito?

LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 10,17-24 

Avendo noi oggi privato il Verbo che si è fatto carne della sua verità, sostanzialmente il Padre non è più il Padre, lo Spirito Santo non è più lo Spirito Santo, l’uomo non è l’uomo, la Chiesa non è più la Chiesa, l’eternità non è più l’eternità, il tempo non è più il tempo, neanche le cose sono più le cose. Tutto è stato modificato, alterato, trasformato, mutato sostanzialmente. Anche i sacramenti non sono più i sacramenti e cosa ancora più vera, neanche i ministri del Signore sono i ministri del Signore.

Costituiti per essere a servizio della verità del Verbo che si è fatto carne, si sono sostanzialmente trasformati in ministri di un uomo anche lui trasformato sostanzialmente. Un uomo sostanzialmente trasformato, perché ha trasformato la verità del Verbo che si è fatto carne, necessariamente parlerà da questa sua trasformazione sostanziale.

Ecco spiegato il perché ormai si è a servizio della falsità e non più della verità, delle tenebre e non più della luce, della menzogna e non della sincerità, di una Scrittura Santa anch’essa trasformata sostanzialmente in falsità, perché privata dalla verità di Gesù Signore. La Madre di Dio ci aiuti a vivere e ad annunciare il mistero di Cristo in pienezza di verità.

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