Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 1 Luglio 2022

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VENERDÌ 01 LUGLIO – TREDICESIMA SETTIMANA T. O . [C]

Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: Misericordia io voglio e non sacrifici. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».

Il Signore non ama un culto che è vissuto nella trasgressione della sua Parola. Tutti i profeti gridano questa verità. Ecco cosa dice il Signore per bocca del profeta Isaia: «Perché mi offrite i vostri sacrifici senza numero? – dice il Signore. Sono sazio degli olocausti di montoni e del grasso di pingui vitelli. Il sangue di tori e di agnelli e di capri io non lo gradisco. Quando venite a presentarvi a me, chi richiede a voi questo: che veniate a calpestare i miei atri? Smettete di presentare offerte inutili; l’incenso per me è un abominio, i noviluni, i sabati e le assemblee sacre: non posso sopportare delitto e solennità. Io detesto i vostri noviluni e le vostre feste; per me sono un peso, sono stanco di sopportarli. Quando stendete le mani, io distolgo gli occhi da voi.

Anche se moltiplicaste le preghiere, io non ascolterei: le vostre mani grondano sangue. Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni. Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova» (Is 1,11-17).  Ecco cosa dice per bocca di Michea: «Con che cosa mi presenterò al Signore, mi prostrerò al Dio altissimo? Mi presenterò a lui con olocausti, con vitelli di un anno? Gradirà il Signore migliaia di montoni e torrenti di olio a miriadi? Gli offrirò forse il mio primogenito per la mia colpa, il frutto delle mie viscere per il mio peccato?». Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la bontà, camminare umilmente con il tuo Dio” (Mi 6,6-8).

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Ecco cosa dice per bocca di Malachia: “Oh, ci fosse fra voi chi chiude le porte, perché non arda più invano il mio altare! Non mi compiaccio di voi – dice il Signore degli eserciti – e non accetto l’offerta delle vostre mani! Poiché dall’oriente all’occidente grande è il mio nome fra le nazioni e in ogni luogo si brucia incenso al mio nome e si fanno offerte pure, perché grande è il mio nome fra le nazioni. Dice il Signore degli eserciti (Mal 1,10-11). Ecco cosa dice per bocca di Osea: “Venite, ritorniamo al Signore: egli ci ha straziato ed egli ci guarirà. Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà. Dopo due giorni ci ridarà la vita e il terzo ci farà rialzare, e noi vivremo alla sua presenza. Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta è sicura come l’aurora. Verrà a noi come la pioggia d’autunno, come la pioggia di primavera che feconda la terra”. Che dovrò fare per te, Èfraim, che dovrò fare per te, Giuda? Il vostro amore è come una nube del mattino, come la rugiada che all’alba svanisce. Per questo li ho abbattuti per mezzo dei profeti, li ho uccisi con le parole della mia bocca e il mio giudizio sorge come la luce: poiché voglio l’amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti” (Os 6,1-6).

Cosa è la misericordia che il Signore vuole? Strappare un cuore dal regno delle tenebre e condurlo nel regno della luce. Liberare il peccatore dal suo peccato facendolo ritornare nell’obbedienza al suo Dio e Signore. Indicare a chi ha smarrito la retta via, perché ritorni su di essa, senza mai più abbandonarla. Facendosi modello di amore e di giustizia, così che gli altri vedano come si ascolta il Signore e si dispongano anche loro ad ascoltare. Questa è la misericordia che il Signore chiede: insegnare agli erranti la via della giustizia, della verità, della luce, del vero amore. Questa via si insegna annunciando pura, santa, immacolata, la Parola della Scrittura. Se questo insegnamento non è dato, si mancherà sempre di misericordia, perché il peccatore rimarrà sempre peccatore.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 9,9-13

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Gesù è stato mandato dal Padre per manifestare ad ogni uomo la perfetta via della giustizia, della verità, della luce, del vero amore. Se lui questa via non la manifesta al peccatore, la sua missione è vana. Sarebbe come un medico che trascura chi è malato e si mette a servizio di chi è sano. La sua missione di medico va dichiarata nulla. Lui non deve lasciare nessun malato nella sua malattia.

Deve invece porsi a servizio di tutti. Per questo lui è medico. Gesù ha dinanzi a sé moltissimi che sono ammalati nello spirito e nell’anima. Può abbandonare questi ammalati a loro stessi? Se lo facesse non sarebbe medico dello spirito, dell’anima, del cuore. Come Gesù cura ogni ammalato dello spirito, dell’anima, del cuore? Perdonando il suo peccato, che è la causa di ogni malattia, spirituale e spesso anche fisica.

Annunciando santa, pura, immacolata la Parola del Padre suo. Invitando tutti alla conversione e alla fede nel Vangelo. La Madre di Dio ci ottenga la grazia di annunciare al mondo intero la Parola del Figlio suo, santa, pura, immacolata, senza nulla aggiungere e nulla togliere.

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