VENERDÌ 01 APRILE – QUARTA SETTIMANA DI QUARESIMA [C]
«Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato».
Il mistero di Gesù è così alto, così profondo, così divino, così eterno, tanto alto, profondo, divino, eterno che non basta una eternità per poterlo comprendere nella Sua pienezza. Ecco cosa abbiamo scritto di Lui, di Gesù, qualche tempo addietro: “Gesù è il Differente Eterno, Soprannaturale, Divino e Umano. È il Differente da tutto ciò che è esistito, esiste, esisterà sulla terra e nei cieli. È il Differente nella Parola, nell’Insegnamento, nel Comando, È il Differente per Redenzione, Giustificazione, Salvezza, Mediazione, Rivelazione, Vita eterna, Verità, Grazia, Luce, Risurrezione. È il Differente da ogni Profeta, Re, Sacerdote venuti prima di Lui nel Popolo del Signore. È Il Differente da Mosè, Elia, Eliseo, Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele, Giovanni il Battista. È il Differente nella Preghiera. È il Differente sulla Croce e nella Risurrezione. È il Differente nel Tempo e nelle Eternità. È differente nella Gloria e nella Signoria. È il Differente per Cuore, Mente, Pensieri. È il Differente perché Lui è. Gli altri non sono. È il Differente per Natura e per Missione. La Differenza è la sua Essenza e Natura Che l’uomo non creda nella verità di Cristo Gesù è realtà. La fede dipende dall’accoglienza della Parola annunziata, predicata, insegnata. Ma che non creda il cristiano, pone seri problemi. Manca di coerenza tra ciò che dice di essere e ciò che professa.
Che poi il cristiano stesso rinneghi Cristo Gesù, attesta che vi è stato in lui un regresso dalla luce nelle tenebre, dalla verità nella falsità, dalla giustizia nell’ingiustizia, dalla sapienza nella stoltezza. Se a questo regresso aggiunge anche la collaborazione con ogni forza contraria a Cristo per la sua cancellazione dalla storia e da ogni vita, allora si è passati nel tradimento. Sempre è tradimento quando si consegna Gesù a quanti lo vogliono crocifiggere, toglierlo di mezzo. Se infine gli stessi cristiani sono i crocifissori di Gesù, allora si è volontà diabolica e satanica. Gesù non è paragonabile con nessuna realtà esistente. Non esiste un Angelo che possa mettersi alla pari con Lui. Gesù dell’Angelo è il Creatore e il Signore, così come è il Creatore e il Signore di ogni uomo. Lui è il solo generato dal Padre prima di tutti i secoli. Lui è il solo Figlio Unigenito del Padre che si è fatto carne. Lui non è un uomo che si è fatto Dio. Di questi uomini la terra è stata e sarà sempre piena. Lui invece è il solo vero Dio che si è fatto vero uomo e in eterno vive come vero Dio e vero uomo. Come ogni uomo è stato da Lui creato per volontà del Padre, nello Spirito Santo, così ogni uomo dovrà essere da Lui redento e giustificato per volontà del Padre, nello Spirito, non però fuori di Lui, ma per Lui, con Lui, in Lui, divenendo suo vero corpo, sua vera vita, per essere manifestazione della sua vera vita in mezzo ai suoi fratelli.
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Gesù è il Necessario eterno dell’umanità. È il Necessario infinitamente più che l’ossigeno, l’acqua, il pane. Più che il sole e le stelle. Più che il mare e le piante. Più che gli alberi e gli animali. Più che ogni altra creatura che è stata data all’uomo per alimentare la sua vita. Quando ci si separa da questo Necessario eterno, si sta male. Lo spirito è senza luce, la mente senza verità, il cuore senza amore, l’anima senza vita. Il corpo avverte questa mancanza e terribilmente soffre. Cerca la vita dove essa mai potrà trovarsi perché solo Cristo Gesù è la vita dell’uomo. Si compie quella parola data da Dio a Geremia: “Il mio popolo ha abbandonato me, sorgente di acqua viva e va ad a dissetarsi presso cisterne screpolate che contengono solo fango”. È Cristo la sorgente dell’acqua che zampilla di vita eterna. Ma l’uomo preferisce le cisterne di fango.”
Qual è allora la via per i contemporanei di Gesù per aprirsi alla fede in Lui? Questa via sono le sue opere. Sono queste che attestano che Lui viene da Dio, anzi che Dio è con Lui. I Giudei negano le opere, anzi le attribuivano a Satana, pur di negare questa altissima verità: Dio è con Gesù. Gesù è con Dio. Gesù viene da Dio. Lo attestano le sue opere.
LEGGIAMO IL TESTO DI Gv 7,1-2.10.25-30
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Ogni opera è frutto della persona che le compie. Se le opere sono buone la persona è buona. Non una sola opera, ma tutte le opere. Se le opere possono essere solo frutto dell’onnipotenza divina, la persona è da Dio, è con Dio e Dio è con Lui. Farisei e scribi compiono opere cattive. Essi non sono da Dio. Sono dalle tenebre. Ora sempre le tenebre combatteranno per distruggere la Luce eterna e divina. La Madre di Dio ci protegga.