In questo tempo siamo tutti molto preoccupati per le situazioni legate all’epidemia e per gli sviluppi che questa produce nella nostra vita di tutti i giorni. Ma in questo tempo di penitenza, ci dice Mons. Angelo Spinillo, “abbiamo l’opportunità di riscoprire l’importanza del nostro rapporto con la vita e il valore autentico dell’incontro con gli altri”.
E la parola di Dio che spezziamo il prossimo 7 marzo 2021, terza domenica di Quaresima, ci spinge a vivere il rapporto con Dio nella sua autenticità, evitando di distrarci con le forme esteriori. “Gesù che insorge contro i mercanti del tempio ci fa comprendere che il vero culto a Dio si offre nel proprio corpo, nella propria persona e nella propria anima”.
Questo tempo di distanziamento, proprio come Gesù nel deserto, ci mette nella condizione di affermare intensamente la presenza di Dio: “Vivere la verità del nostro rapporto, unico e irripetibile, con Dio anima anche la nostra partecipazione autentica alla vita comunitaria, in comunione con la Misericordia del Padre. Ecco – conclude in Vescovo di Aversa – questo ci annunzia la Pasqua e ci fa andare verso la Risurrezione”.