La quarta domenica di Pasqua è ordinariamente riconosciuta come la domenica del Buon Pastore. Ma chi è il buon pastore?
Nel rispondere, Mons. Angelo Spinillo riprende anche alcune considerazioni presenti nell’esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” di Papa Francesco, in particolar modo a proposito del gregge. “Se è vero che al mattino il pastore è davanti per tracciare la strada, in altri momenti della giornata egli è in mezzo al gregge, fidandosi del suo istinto nel trovare il giusto sentiero, e al tramonto rimane indietro per incoraggiare le pecore più stanche”.
L’immagine, dunque, ci presenta un pastore costantemente in dialogo con il suo popolo, capace di stare vicino a tutti, soprattutto di accompagnare il cammino di chi è più in difficoltà. “Ecco, questo è il senso delle parole di Gesù, del suo ‘conoscere il suo gregge’: se noi come popolo di Dio nutriamo speranza nella guida del pastore, così il pastore ha speranza nella vita del suo gregge, con il quale vuole condividere la bellezza dell’essere risorti nella vita nuova dell’essere figli di Dio”.
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