Siamo all’ultima domenica del tempo di Avvento, il Natale è alle porte. “Sugli altari delle nostre chiese tutte e quattro le candele sono accese, abbiamo riempito le nostre case di segni, preparato il presepe e l’albero: mi piace pensare che, dietro queste tradizioni, c’è come il desiderio da parte nostra di illuminare la notte”, osserva Mons. Angelo Spinillo nel suo commento alla parola di domenica 19 dicembre 2021.
Una parola che ci dà proprio l’annunzio della luce “attraverso Il dialogo stupendo tra Maria ed Elisabetta, narratoci dal Vangelo di Luca. Le loro voci si scambiano ed intrecciano a comunicarsi vita: Elisabetta saluta Maria come la Benedetta fra tutte le donne, colei che porta nel mondo il Salvatore; Maria, insieme con Elisabetta, canta l’inno del Magnificat”.
E allora, come ripetuto nelle scorse domeniche, nelle situazioni difficili siamo chiamati ad alzare lo sguardo perché la nostra liberazione è vicina. Oggi c’è l’annuncio, tanto atteso: “Il Signore ha rivolto lo sguardo all’umiltà della sua serva, alla verità della nostra umanità. Prepariamoci intensamente a questi giorni di speranza perché il Signore, l’Emmanuele, è Dio con noi”.