Meditazione di Mons. Angelo Spina, Arcivescovo di Ancona-Osimo
Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.
Nel Vangelo di oggi, preso da Matteo al capitolo 9, dal versetto 27 seguenti, leggiamo:
“Mentre Gesรน si allontanava di lร , due ciechi lo seguirono gridando: ‘Figlio di Davide, abbi pietร di noi!'”.
I due ciechi seguono Gesรน, sentono che lui puรฒ fare qualcosa per la loro condizione. Gesรน non sembra curarsi di loro, non risponde subito alla loro supplica. Ma i due ciechi non si arrendono, hanno fede e vanno nella casa dove lui si reca.
Ed รจ proprio nella casa, nellโintimitร del luogo familiare delle relazioni, che vengono toccati sugli occhi, sulla parte malata. Gesรน non tratta i due malati di cecitร come se fossero degli oggetti sui quali รจ sufficiente operare una specie di azione magica. Pone una domanda, a cui chiede una risposta, prima di fare un gesto.
Come leggiamo nel Vangelo:
“Gesรน disse loro: ‘Credete voi che io possa fare questo?’. Essi gli risposero: ‘Sรฌ, Signore’. Allora toccรฒ loro gli occhi, dicendo: ‘Vi sia fatto secondo la vostra fede’. E gli occhi loro furono aperti”.
Gesรน poteva compiere il miracolo anche senza fare domande. Eppure, nel Vangelo, ogni volta che ne compie uno domanda se chi ha di fronte, innanzitutto, crede che egli possa farlo. Non รจ un mettere alla prova, ma unโindicazione preziosa che ci dice che la prima vera condizione di un cambiamento consiste nel credere che esso sia possibile.
Se adesso ci venisse chiesto: “Credete che Gesรน รจ il Figlio di Dio? Credete che puรฒ cambiarvi il cuore? Credete che puรฒ far vedere la realtร come la vede lui, non come la vediamo noi? Credete che lui รจ capace di darci luce e che ci dร la vera luce?”, noi cosa risponderemo?
Oggi chiediamo la grazia di seguire Gesรน e il coraggio di gridare, con lโumile consapevolezza, che solo in lui possiamo trovare la luce che il cuore desidera, che solo lui puรฒ aprire i nostri occhi. E solo con lui possiamo seminare quella Parola che cambia il volto della storia.
A tutti auguro una buona e serena giornata nella pace del Signore.