Meditazione di Mons. Angelo Spina, Arcivescovo di Ancona-Osimo
Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e โcorrettaโ tramite IA.
Nel Vangelo di oggi, preso da Luca al capitolo 14, dal versetto 12 e seguenti, leggiamo: โQuando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi e sarai beato perchรฉ non hanno da ricambiarti.โ I ricchi e i vicini ordinariamente ci si attende un contraccambio; lโinvito rientra cosรฌ nelle speculazioni e negli interessi personali ed egoistici.
Ma Gesรน ci ha insegnato: โE se fate del bene a quelli che fanno del bene a voi, quale grazia ne avete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro dai quali sperate ricevere, quale grazia ne avete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.โ
Lโamore dei cristiani non deve fondarsi sul desiderio di essere ricambiati, perchรฉ lโamore o รจ gratuito o non รจ amore. Si devono invitare i piรน poveri tra i poveri, perchรฉ da loro non cโรจ nulla da aspettarsi; non possono ricambiare lโinvito nรฉ procurarci onore e avanzamenti di grado.
Servire con amore disinteressato, dando tutto senza aspettarsi nulla: questa รจ lโessenza della caritร cristiana. Bella lโespressione che usa Gesรน: โSarai beato perchรฉ non hanno da ricambiarti.โ La ricompensa promessa da Gesรน non consiste nellโavere qualcosa, ma รจ la comunione con Dio nel suo regno eterno.
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Lโamore gratuito, che dร il primo posto al povero, รจ essenziale perchรฉ il Padre privilegia i figli piรน bisognosi e perchรฉ Gesรน si รจ fatto ultimo di tutti.
A tutti auguro una serena e buona giornata nella pace del Signore.