Meditazione di Mons. Angelo Spina, Arcivescovo di Ancona-Osimo
Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.
Nel Vangelo di oggi, preso da Luca al capitolo 6, dal versetto 12 e seguenti, leggiamo:
“In quei giorni, egli se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di Apostoli.”
Sul monte, l’aria è pulita e Gesù, nella notte, prega il Padre per recuperare ossigeno e respiro, per fare delle scelte che saranno per sempre, nella buona e nella cattiva sorte. La preghiera sta all’origine di ogni scelta e azione apostolica di Gesù e della Chiesa.
Il giorno della Chiesa spunta dalla notte di Gesù, passata in preghiera e in comunione col Padre. Chiama i discepoli e ne sceglie dodici, che chiama Apostoli, cioè inviati. Non chiede loro il curriculum vitae, non sceglie uomini perfetti, ma solo uomini, mettendo in conto il traditore e il negatore. Non toglie dalla lista Giacomo e Giovanni, che cercano i primi posti con i loro sogni di gloria.
La diversità degli uomini chiamati da Gesù, però, era tenuta insieme da lui stesso, e questo basta e avanza. Gesù non sceglie un gruppo di persone uniformi, ma molto differenti tra loro, tenuti insieme da una comunione che avrebbero più volte rotto e ripristinato a ogni pentimento.
Ci ricorda Papa Francesco: “Gesù prega, Gesù chiama, Gesù sceglie, Gesù invia i discepoli. Gesù guarisce la folla.”
Dentro a questo tempio, questo Gesù, che è la pietra d’angolo, fa tutto questo lavoro. È lui che porta avanti la Chiesa. Così come diceva Paolo, questa Chiesa è edificata sul fondamento degli Apostoli, scelti da lui. Ne scelse dodici, tutti peccatori. Non possiamo capire la Chiesa senza questo Gesù che prega e questo Gesù che guarisce.
Che lo Spirito Santo ci faccia comprendere questa Chiesa, che ha la forza nella preghiera di Gesù per noi ed è capace di guarirci.
Con queste parole di Papa Francesco, auguro a tutti una buona e serena giornata nella pace del Signore.