Meditazione di Mons. Angelo Spina, Arcivescovo di Ancona-Osimo
Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.
Nel Vangelo di oggi, preso da Luca, il capitolo 12, dal versetto 39 seguenti, leggiamo: “Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perchรฉ nell’ora che non immaginate viene il Figlio dell’uomo.”
Restiamo sconvolti quando si assiste alla violazione della propria intimitร domestica da parte di ladri che rubano, scassinano e mettono a soqquadro le case, cosa molto frequente ai nostri giorni. Si viene presi di sorpresa, senza avviso. Con questa forte immagine, Gesรน ci fa capire l’imprevedibilitร della sua venuta.
Chi fa dipendere la sua vita dalle cose che ha, considera la morte come un ladro; chi attende il Signore, considera la morte come l’incontro desiderato con lo sposo.
Tutta la vita รจ una preparazione a questo incontro. Man mano che cresciamo, facciamo l’esperienza drammatica e nello stesso tempo sublime che non tutto รจ nel nostro potere, non tutto รจ nelle nostre mani. Anzi, possiamo prevedere e programmare ben poche cose, perchรฉ l’imprevisto รจ sempre in agguato.
Questo sentimento puรฒ portarci a due destinazioni: una รจ l’ansia per l’inconsistenza di tutte le cose; l’altra รจ la fiducia nel Signore, che ha in mano la sorte di tutti gli uomini, di cui si prende cura.
L’uomo non รจ un possidente, ma un amministratore di beni che ha ricevuto e che non sono suoi. Tutto ciรฒ che รจ e ha, รจ dono di Dio, e tale deve restare. Occorre restare desti e non cedere a quel sentimento di nihilismo, oggi tanto diffuso e di moda.
L’uomo che non attende nessuno, che non si sente atteso da nessuno, cade certamente in un lassismo che inevitabilmente lo abbrutisce. Gesรน prospetta la vita come una veglia di attesa operosa, che prelude al giorno luminoso dell’eternitร . E per potervi accedere, bisogna essere pronti e svegli.
A tutti auguro una buona e serena giornata nella pace del Signore.