Meditazione di Mons. Angelo Spina, Arcivescovo di Ancona-Osimo
Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.
Nel Vangelo di oggi, preso da Luca, al capitolo 18, dal versetto 35 e seguenti, leggiamo: โGesรน, Figlio di Davide, abbi pietร di meโ. Mentre Gesรน si avvicina a Gerico, un cieco seduto lungo la strada a mendicare chiede di essere guarito e comincia a gridare. Deve alzare la voce per farsi sentire, non solo per vincere il rumore, ma anche l’indifferenza della gente. La folla lo sgrida, anzi, lo rimprovera aspramente, imponendogli di tacere.
Ma c’รจ una scintilla d’amore che viene innescata: passa Gesรน, il Nazareno, e tutto si accende di bontร . Il cieco grida di nuovo: โGesรน, Figlio di Davide, abbi pietร di meโ. Prega Gesรน, chiamandolo per nome. La parola Gesรน, lo sappiamo, significa โDio salvaโ. Negli Atti degli Apostoli leggiamo: โChiunque invocherร il nome del Signore sarร salvatoโ. In nessun altro c’รจ salvezza; non vi รจ infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale รจ stabilito che possiamo essere salvati.
La salvezza รจ fare esperienza in prima persona dell’amore gratuito di Dio, che dona e perdona. Gesรน รจ la rivelazione di questo amore del Padre. Di fronte al cieco che grida, Gesรน si ferma e comanda che venga condotto a lui. Bellissimo il dialogo: โCosa vuoi che io faccia per te?โ La risposta: โSignore, che io veda di nuovoโ. Gesรน cambia la vista e la sua vita, dicendogli: โAbbi di nuovo la vista. La tua fede ti ha salvatoโ.
Il cieco รจ davvero l’immagine efficace del cercatore di Dio. Una volta recuperata la vista, diventa discepolo: segue Gesรน e loda Dio. Il cieco non solo vede di nuovo, ma vede nella sua vita il nuovo che gli ha portato l’incontro con Gesรน. Per questo lo segue, perchรฉ Lui รจ tutto e dร tutto alla vita con una nuova visione.
Dio passa molto frequentemente vicino a noi. Impariamo la lezione dal cieco di Gerico e lanciamo il grido della preghiera con fede, perchรฉ il Signore non passi inavvertitamente: โGesรน, abbi pietร di meโ.
A tutti auguro una serena e buona giornata nella pace del Signore.