Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 7 Settembre 2020

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In obbedienza alla rivelazione data dal Signore a Mosรจ sul Sinai, per Israele il sabato รจ giorno in cui non si lavora. รˆ il modo per riconoscere la signoria di Dio e dedicarsi con piรน attenzione e disponibilitร  di tempo alla lode a lui, โ€œlโ€™Amante della vitaโ€ (Sap 11,26). Ma come puรฒ celebrare in pienezza la vita, rispondendo alla volontร  originaria del Signore, chi รจ menomato nel corpo o nello spirito? Gesรน lo sa bene, per questo altrove dice, con una semplicitร  disarmante eppure cosรฌ โ€œstranaโ€ per i professionisti della religione: โ€œIl sabato รจ stato fatto per lโ€™uomo e non lโ€™uomo per il sabatoโ€ (Mc 2,27).

Qui siamo in presenza di un caso evidentissimo a cui questo principio puรฒ, anzi deve essere applicato. Mentre Gesรน insegna in sinagoga, scorge nellโ€™assemblea un uomo con la mano destra paralizzata. Il suo sguardo coglie il bisogno di questa persona, mentre scribi e farisei spiano il comportamento di Gesรน, per vedere se lo guarisce in giorno di sabato, e cosรฌ accusarlo. Quale differenza di sguardo, dunque di cuore! E soprattutto, che triste esempio di cattiveria il secondo sguardo, violazione interiore del giorno dedicato al Signoreโ€ฆ

Ma Gesรน non si cura di loro, la sua attenzione va al bisogno dellโ€™uomo in difficoltร . Per questo gli chiede di mettersi in mezzo, in modo che tutti possano vederlo e il suo bisogno sia il centro del sabato. Poi, rivolto a quanti lo disprezzano con lo sguardo e nel segreto del cuore, domanda: โ€œIn giorno di sabato, รจ lecito fare il bene o fare il male, salvare una vita o sopprimerla?โ€. La risposta sembrerebbe ovvia. Eppure non arriva, come precisa Marco: โ€œMa essi tacevanoโ€ (Mc 3,4). Perchรฉ? Perchรฉ pongono la legge religiosa al di sopra del bene dellโ€™essere umano, della vita. Preferiscono mettere in cattiva luce Gesรน piuttosto che riconoscere che ha ragione. Lo stesso avverrร  piรน avanti, come solo Luca attesta (cf. Lc 14,1-6), sempre in giorno di sabato, in presenza di un uomo malato e di fronte a uomini religiosi che contestano Gesรน per una sua azione di cura. Lรฌ egli chiederร : โ€œรˆ lecito o no curare di sabato?โ€. Poi, visto il loro consueto silenzio: โ€œChi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerร  fuori subito in giorno di sabato?โ€. Un figlio o un bueโ€ฆ

Qui la conseguenza รจ giร  scritta: Gesรน, โ€œguardandoli tutti intornoโ€, ridona salute alla mano di questโ€™uomo, restituendolo alla piena integritร , alla condizione di creatura voluta e amata da Dio (ben piรน che guarirlo!); gli altri, lividi di collera, congiurano su come fare fuori Gesรน. E cosรฌ, nel giorno dedicato alla celebrazione della vita, tramano per la morte. Quale splendida celebrazione del sabato!

Ma concentriamoci sulle semplici domande di Gesรน, e chiediamoci una buona volta: perchรฉ non capiamo (non accettiamo?) che la via aperta da Gesรน, compimento della volontร  originaria del Padre, รจ la via della vita, vita da potenziare, di cui godere e far godere in pienezza chi ci รจ accanto, ogni giorno? Ogni giorno รจ lโ€™oggi di Dio, รจ unโ€™occasione per celebrare la vita. Perchรฉ insistiamo a far prevalere la religione sulla vita? Gesรน ha detto, fatto, voluto il contrario.

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E ci ha mostrato che รจ da come si vive che traspare seย  come in chi si crede.

fratel Ludwig


Fonte

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