Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 7 Novembre 2019

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Come giร  nelle pagine evangeliche meditate nei giorni scorsi, anche nel vangelo di oggi si tratta di sguardi a confronto e di parole che li rivelano, secondo due prospettive diametralmente opposte: la prospettiva del Regno, propria di Gesรน, e quella del mondo religioso, propria di coloro che gli stanno di fronte, farisei e scribi. Due prospettive, e quindi due sguardi, due parole.ย 

Due sguardi. Quello dei farisei, che sa vedere bene ciรฒ che ha davanti agli occhi. Vede un uomo che โ€“ dicono โ€“ accoglie e mangia insieme ad altri, cioรจ condivide il pane e dunque la vita (cf. v. 2). Accoglienza e condivisione: prassi lodata da tante pagine della Scrittura ebraica. Non รจ questo dunque a fare problema. Il problema sono i destinatari di tale accoglienza e condivisione: i peccatori. Il problema รจ lo stile, la modalitร  di questa accoglienza di Gesรน: รจ unโ€™accoglienza incondizionata.

Piรน in radice, a fare problema รจ lo sguardo che guida, che orienta tale accoglienza: lo sguardo che vede nel peccatore un perduto che โ€œha bisogno di conversioneโ€ (cf. v. 7), un invitato alla festa, alla pari degli altri, anzi piรน degli altri. Ma ancora piรน in profonditร , a fare problema รจ che questo sguardo porta Gesรน a una prassi diversa: Gesรน si fa avvicinare (cf. v. 1), si lascia โ€œtoccareโ€, e poi lui stesso si fa prossimo. Come i protagonisti delle due parabole raccontate dal vangelo di oggi: โ€œlascia โ€ฆ e va in cercaโ€ (v. 5), โ€œaccende โ€ฆ e spazzaโ€ (v. 9). E questo movimento non รจ unโ€™azione singola, bensรฌ continuata, perseverante, ostinata: โ€œFinchรฉ non la trovaโ€ (vv. 4.8).ย 

Questi due sguardi si traducono in due parole, tra loro opposte. I farisei hanno parole di mormorazione, Gesรน ha parole di benedizione, che aprono orizzonti di speranza e di gioia. La prospettiva di Gesรน รจ, ancora una volta, quella del Regno, in cui โ€œvi รจ gioia โ€ฆ per un solo peccatore che si converteโ€ (v. 10), in cui โ€œvi sarร  gioia per un solo peccatore che si converteโ€ (v. 7). Significativa questa ripetizione della stessa attestazione di gioia, una volta al presente e una volta al futuro. A dire che la gioia di Dio รจ sempre, oggi e domani, lร  dove un uomo si lascia raggiungere dalla ricerca di Dio per lui: nella fatica del suo deserto, in cui si puรฒ perdere, come la pecora della prima parabola; o nella quotidianitร  della sua casa, in cui allo stesso modo โ€“ o forse anche piรน facilmente โ€“ si puรฒ perdere, come la moneta della seconda parabola.

Una consapevolezza profonda avrebbe dovuto animare anche scribi e farisei in quanto figli del Dio dellโ€™alleanza e delle benedizioni, ed รจ questa che Gesรน con il suo sguardo e con le sue parole vuole ri-animare in loro: come quella pecora e quella moneta sono proprietร  preziose del pastore e della donna, e restano tali anche nel tempo dello smarrimento, cosรฌ lโ€™uomo, ogni uomo รจ โ€œproprietร  preziosaโ€ di Dio, e resta tale anche nel momento dello smarrimento. Siamo sempre dentro unโ€™appartenenza. Siamo sempre dei โ€œcercatiโ€, โ€œfinchรฉ non ci trovaโ€ (cf. vv. 4.8).

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fratel Matteo

Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Vi sarร  gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 15, 1-10
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In quel tempo, si avvicinavano a Gesรน tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: ยซCostui accoglie i peccatori e mangia con loroยป.
Ed egli disse loro questa parabola: ยซChi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finchรฉ non la trova? Quando lโ€™ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: โ€œRallegratevi con me, perchรฉ ho trovato la mia pecora, quella che si era perdutaโ€. Io vi dico: cosรฌ vi sarร  gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, piรน che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finchรฉ non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: โ€œRallegratevi con me, perchรฉ ho trovato la moneta che avevo perdutoโ€. Cosรฌ, io vi dico, vi รจ gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converteยป.

Parola del Signore