Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 6 Novembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: โœ Gv 6,37-40

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Quando offri un banchetto

In questo capitolo Luca raduna alcuni insegnamenti di Gesรน nel contesto di un pasto. La tavola, luogo di ospitalitร , dโ€™incontro e di scambio, รจ anche luogo in cui lโ€™essere umano rivela molto di sรฉ e dei suoi comportamenti. Gesรน โ€œapprofittaโ€ di queste occasioni per trasmettere il suo insegnamento. 

Il brano odierno, anche sรฉ รจ di poche parole, contiene un doppio insegnamento, che sta molto a cuore anche allโ€™evangelista Luca.

โ€œQuando offri un banchetto, invita poveri โ€ฆ” (v. 13), ecco, la visione di comunitร  che Gesรน trasmette a chi lo vuole seguire. Essere e/o diventare chiesa povera รจ l’unica via, perchรฉ tutti possano far parte. Ogni altra visione costituirebbe una realtร  esclusiva che, nel migliore dei casi, รจ una collettivitร  che โ€œfa la caritร โ€. Ma questo non รจ sufficiente per creare quella comunione in cui tutti abbiano il loro posto, riconosciuti come un fratello/una sorella in Cristo. 

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Gesรน dice ancora: โ€œQuando offri un pranzo โ€ฆ non invitare i tuoi amici nรฉ i tuoi fratelli nรฉ i tuoi parenti โ€ฆโ€ (v. 12); qui cโ€™รจ una categoria definita con il pronome personale, che indica una cerchia ristretta, esclusiva, la cerchia dellโ€™โ€essere tra noiโ€. Sappiamo che un gruppo che gira su sรฉ stesso presto perderร  vitalitร  e diventerร  sterile. Anche questa non รจ la Chiesa del Signore.

La Chiesa di Cristo, invece, รจ lo spazio aperto dove tutti โ€“ poveri e ricchi, stranieri, amici e parenti, malati e sani, deboli e forti โ€“ hanno il loro posto, e insieme cercano di essere una comunione, nella consapevolezza che in Gesรน si รจ debitori dellโ€™amore reciproco, un amore gratuito.

La gratuitร  รจ lโ€™opposto di quella dinamica, che gli antichi chiamavano โ€œnegotiumโ€ – la ricerca delle ricchezze, degli affari, del potere, dei privilegi. La vita costruita sul โ€œnegotiumโ€ genera esclusione, ingiustizia, dominazione, e alla fine produce morte e infelicitร .

Via di felicitร , invece, รจ vivere lโ€™amore come Gesรน. โ€œSarai beato, perchรฉ non hanno da ricambiartiโ€ (v. 14). รˆ la beatitudine che nasce dallโ€™amore dato, gratuitamente.

Il brano accenna al discepolo di Cristo come a โ€œal giustoโ€ (v. 14b). Il discepolo di Gesรน vive la sua giustizia come amore e misericordia verso tutti. Perchรฉ negli occhi del Padre del cielo tutti sono i suoi figli/e a sua immagine e somiglianza, e di conseguenza fratelli e sorelle tra loro. La chiesa รจ la fratellanza di quelli che si riconoscono e accolgono nella loro diversitร  e nella loro povertร . Realtร  avvolte caotica, pieni di tensioni, ma viva, con il senso di appartenenza a Cristo. 

E ancora, la gratuitร  dice Dio, la gratuitร  rivela il suo volto di Padre, che ci ha โ€œgiustificati (tutti) gratuitamente per la sua grazia, per mezzo della redenzione che รจ in Cristo Gesรนโ€ (Rm 3,24). Con lโ€™accenno alla resurrezione al versetto 14 comprendiamo, che accedere a questa gratuitร  non lo possiamo con le nostre forze. La gratuitร , come un frutto della resurrezione, cresce in noi come dono che scaturisce dallo Spirito del Cristo crocifisso-risorto. La chiesa di Cristo รจ quello spazio dove risuona sempre, e sempre nuova, questa parola di Vita e dove รจ donato lo Spirito del Signore.

sorella Alice

Per gentile concessione del Monastero di Bose

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