Una domanda che scuote come un terremoto
โAbbiamo visto la sua stella nel suo sorgere e siamo venuti ad adorarloโ (v. 2). Cosรฌ dicono i magi, e lo dicono a โGerusalemmeโ. A chi di preciso? Il testo non lo specifica. Sembra che lo dicano alla cittร , a tutta la cittร , a quella cittร da cui secondo la profezia sarebbero uscite la Legge e la parola del Signore (cf. Is 2,3), ma anche a quella cittร che uccide i profeti e lapida gli inviati del Signore (cf. Mt 23,37) Le genti, seguendo un segno della creazione, una stella, giungono al luogo da cui sorge la Parola del Signore e interrogano gli abitanti della cittร , i depositari della Parola, per dare una nome e un esito alla propria ricerca. E ciรฒ, invece che suscitare lieto stupore e gioia, invece che suscitare un ringraziamento al Signore, che opera e agisce anche nelle culture delle genti per indicare loro la via per giungere a lui, suscita un terremoto: โErode si turbรฒ, e tutta Gerusalemme con luiโ (v. 3), tutta la cittร ne resta sconvolta e turbata. Ne resta turbato anzitutto il potere politico, Erode, โe con lui tutta Gerusalemmeโ, la quale sembra essere allโunisono con il re pagano dominatore piuttosto che con il Signore.
Come un terremoto, la semplice domanda di queste genti che cercano il messia dโIsraele turba e sconvolge la cittร , cosรฌ come unโagitazione, una sorta di terremoto (il verbo รจ quello impiegato per indicare i terremoti), accompagna lโarrivo di Gesรน a Gerusalemme prima della sua passione, quando Gerusalemme viene scossa e ora da se stessa si chiede, senza sapersi dare una risposta: โChi รจ costui?โ, e le folle, quelle folle che per Matteo indicano sempre le moltitudini destinatarie della salvezza, rispondono: โQuesti รจ il profeta Gesรน, da Nazaret di Galilea!โ (Mt 21,10-11). Allo stesso modo un sisma, un terremoto segna la morte di Gesรน sulla croce (cf. Mt 27,51.54); e infine, un terremoto accompagnerร la manifestazione dellโangelo alle donne al sepolcro vuoto, il giorno dopo il sabato (cf. Mt 28,1-2).
Forse con questo linguaggio Matteo vuole annunciare al lettore che giร qui, in questo episodio dei magi pagani, e attraverso di loro nel cammino di tutte le genti che cercano il Signore, il re dei Giudei, il messia di Israele, รจ giร racchiuso il mistero pasquale, lโevento della passione, morte e resurrezione di Gesรน, e anche lโevento della missione della chiesa, poichรฉ, come qui dei pagani, i magi venuti da oriente, cercano il messia, cosรฌ il Risorto invierร i discepoli in tutto il mondo ad annunciare la sua parola (cf. Mt 28, 16-20). Sarร dunque in questo modo, dopo la sua resurrezione, che โil re dei giudei che รจ stato partoritoโrisponderร allโattesa e alla ricerca delle genti, dei magi, che sono venute a cercarlo. Cosรฌ, questa ricerca della genti รจ per Matteo annuncio dellโevento pasquale, allo stesso modo in cui nellโevangelo secondo Giovanni Gesรน comprende che รจ giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, lโora per lui della glorificazione attraverso la morte in croce, proprio quando alcuni pagani, alcuni greci, vale a dire le genti, chiedono di lui, chiedono di vederlo (cf. Gv 12,20-33). A noi, genti tutte, destinatarie della parola, รจ rivolto lโannuncio della salvezza: sappiamo accoglierlo?
sorella Cecilia
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