Monastero di Bose โ€“ Commento al Vangelo del giorno โ€“ 6 Gennaio 2022

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Una domanda che scuote come un terremoto

โ€œAbbiamo visto la sua stella nel suo sorgere e siamo venuti ad adorarloโ€ (v. 2). Cosรฌ dicono i magi, e lo dicono a โ€œGerusalemmeโ€. A chi di preciso? Il testo non lo specifica. Sembra che lo dicano alla cittร , a tutta la cittร , a quella cittร  da cui secondo la profezia sarebbero uscite la Legge e la parola del Signore (cf. Is 2,3), ma anche a quella cittร  che uccide i profeti e lapida gli inviati del Signore (cf. Mt 23,37) Le genti, seguendo un segno della creazione, una stella, giungono al luogo da cui sorge la Parola del Signore e interrogano gli abitanti della cittร , i depositari della Parola, per dare una nome e un esito alla propria ricerca. E ciรฒ, invece che suscitare lieto stupore e gioia, invece che suscitare un ringraziamento al Signore, che opera e agisce anche nelle culture delle genti per indicare loro la via per giungere a lui, suscita un terremoto: โ€œErode si turbรฒ, e tutta Gerusalemme con luiโ€ (v. 3), tutta la cittร  ne resta sconvolta e turbata. Ne resta turbato anzitutto il potere politico, Erode, โ€œe con lui tutta Gerusalemmeโ€, la quale sembra essere allโ€™unisono con il re pagano dominatore piuttosto che con il Signore. 

Come un terremoto, la semplice domanda di queste genti che cercano il messia dโ€™Israele turba e sconvolge la cittร , cosรฌ come unโ€™agitazione, una sorta di terremoto (il verbo รจ quello impiegato per indicare i terremoti), accompagna lโ€™arrivo di Gesรน a Gerusalemme prima della sua passione, quando Gerusalemme viene scossa e ora da se stessa si chiede, senza sapersi dare una risposta: โ€œChi รจ costui?โ€, e le folle, quelle folle che per Matteo indicano sempre le moltitudini destinatarie della salvezza, rispondono: โ€œQuesti รจ il profeta Gesรน, da Nazaret di Galilea!โ€ (Mt 21,10-11). Allo stesso modo un sisma, un terremoto segna la morte di Gesรน sulla croce (cf. Mt 27,51.54); e infine, un terremoto accompagnerร  la manifestazione dellโ€™angelo alle donne al sepolcro vuoto, il giorno dopo il sabato (cf. Mt 28,1-2). 

Forse con questo linguaggio Matteo vuole annunciare al lettore che giร  qui, in questo episodio dei magi pagani, e attraverso di loro nel cammino di tutte le genti che cercano il Signore, il re dei Giudei, il messia di Israele, รจ giร  racchiuso il mistero pasquale, lโ€™evento della passione, morte e resurrezione di Gesรน, e anche lโ€™evento della missione della chiesa, poichรฉ, come qui dei pagani, i magi venuti da oriente, cercano il messia, cosรฌ il Risorto invierร  i discepoli in tutto il mondo ad annunciare la sua parola (cf. Mt 28, 16-20). Sarร  dunque in questo modo, dopo la sua resurrezione, che โ€œil re dei giudei che รจ stato partoritoโ€risponderร  allโ€™attesa e alla ricerca delle genti, dei magi, che sono venute a cercarlo. Cosรฌ, questa ricerca della genti รจ per Matteo annuncio dellโ€™evento pasquale, allo stesso modo in cui nellโ€™evangelo secondo Giovanni Gesรน comprende che รจ giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, lโ€™ora per lui della glorificazione attraverso la morte in croce, proprio quando alcuni pagani, alcuni greci, vale a dire le genti, chiedono di lui, chiedono di vederlo (cf. Gv 12,20-33). A noi, genti tutte, destinatarie della parola, รจ rivolto lโ€™annuncio della salvezza: sappiamo accoglierlo?

sorella Cecilia


Fonte

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