Pregare Dio come Padre
La preghiera che Gesรน insegna ai discepoli e alle discepole inizia con un brusco โPadreโ. Gesรน educa a mettersi alla presenza del Dio in cui crede chiamandolo โPadreโ. Piรน che fermarsi sul perchรฉ Gesรน insegni una tale preghiera o commentare le singole domande, ci interroghiamo sul significato di chiamare Dio โPadreโ da parte dei credenti nel passaggio dalla preghiera alla vita.
Pensiamo a una persona ritenuta โnormodotataโ e a una con disabilitร che pregano Dio chiamandolo Padre. Significa che entrambe si riconoscono fratello, sorella in Cristo, dunque una relazione paritaria. Si crea un โnoiโ che contesta e cancella lโesclusione generata dalla logica โnoiโ-โloroโ, noi normali, loro svantaggiati. La fraternitร esige di uscire dal paternalismo e dallโassistenzialismo in cui lโaltro รจ solo oggetto di cura, non soggetto. Riconosce la dignitร dellโaltro, il suo essere un โchiโ.
Oppure una persona nativa e una migrante che pregano cosรฌ: si confessano figlie dello stesso Dio, dunque fratello, sorella fra di loro. Come ragionare ancora secondo la logica binaria del โnoiโ-โloroโ? Si forma un noi che supera lโestraneitร fra i due. Si sorpassa la riduzione dellโaltro a una posizione passiva, destinatario di servizio e attenzione, quando va bene, o di esercizio arbitrario di potere, quando va male. Se si รจ fratello, sorella in Cristo, in una relazione paritaria, che trascende nazionalitร o condizioni fisiche โ per restare a questi esempi ma si puรฒ benissimo ampliare a ogni situazione in cui si vive ancora secondo lo schema binario โnoiโ-โloroโ -, allora si รจ entrambi soggetti colmi di dignitร .
Il Vangelo allarga il cerchio: contesta il โnoiโ-โloroโ applicato alla relazione fra la comunitร cristiana e gli esseri umani. Infatti, il Padre fa sorgere il sole su cattivi e buoni e piovere su giusti e ingiusti (Mt 5,45). ร bontร illimitata che precede le divisioni e le separazioni che creiamo. Vi รจ un unico โnoiโ costituito dallโumanitร intera. Pregare Dio come Padre รจ riconoscere questo e vivere a servizio di tale fraternitร .
Inoltre รจ il Padre di Gesรน, la โpietra scartata divenuta testata dโangoloโ (Lc 20,17): chi รจ stato considerato inutile diviene colui che crea legami fra le persone, le unisce. A questo Padre andiamo passando per Gesรน, il messia scartato, e ritorniamo alle altre persone passando per lo scarto divino, il Crocifisso risorto. Si supera alla radice la distinzione โnoiโ-โloroโ. Nel corpo ferito di Cristo gli estremi convivono. Ciascuno, ciascuna di noi trova accoglienza come fratello, come sorella.
La fraternitร precede ma resta inoperosa finchรฉ non si fa storia in scelte e azioni. ร il modo con cui collocarsi nella realtร . Ogni giorno. Pregare il Padre รจ custodire e coltivare questo in noi.
Qui รจ la veritร della preghiera: non il rispetto di formule, lโaccurata esecuzione, la meditazione assidua, ma lโuscire verso gli altri in cui grazie allo Spirito si demolisce in noi lo schema binario โnoiโ-โloroโ che genera violenza ed emarginazione, disprezzo e intolleranza, risentimento e rancore. Questa รจ conversione! Il pregare che non inquieta cosรฌ, Dio lo sputa a terra.
fratel Davide
Per gentile concessione del Monastero di Bose
Puoi ricevere il commento al Vangelo del Monastero di Bose quotidianamente cliccando qui