Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 5 Marzo 2022

625

Perchรฉ si convertano

Il racconto della chiamata di Levi/Matteo รจ riferito da tutti i sinottici (Mt 9,9-13ย ; Mc 2,14-17 ; Lc 5, 27-32) e in tutti si trova la pronta risposta dellโ€™uomo seduto al banco delle imposte: si alzรฒ e lo seguรฌ; si levรฒ – anastas letteralmente: โ€œrisorgendoโ€ – si mise alla sequela di Gesรน. Luca aggiunge alcune annotazioni rispetto agli altri evangelisti. Specifica che era โ€œun pubblicanoโ€, dice che โ€œlasciando tuttoโ€ seguรฌ Gesรน, che per Gesรน preparรฒ un grande banchetto in casa sua, e, alla fine, esplicita il perchรฉ della chiamata dei peccatori da parte di Gesรน: โ€œperchรฉ si convertanoโ€.ย 

Luca ha giร  parlato di pubblicani, riferendo come alcuni di essi si fossero recati da Giovanni per ricevere il battesimo e chiedere come dovevano comportarsi. Giovanni aveva detto: โ€œNon esigete nulla di piรน di quanto vi รจ stato fissatoโ€ (Lcย 3,12-13), indicando di astenersi dallโ€™ingiustizia. Prima dellโ€™entrata in Gerusalemme Luca presenta un altro pubblicano, anzi un capo dei pubblicani e un ricco. A Gerico, Gesรน solleva gli occhi per incrociare lo sguardo di Zaccheo e la sua ricerca (Lc 19,1-10) e Zaccheo con gioia compie gesti di restituzione e di condivisione, mostrando di essere stato raggiunto dalla salvezza. Cโ€™รจ una speranza anche per i pubblicani, per i ricchi, per chi ha compiuto il male, come il malfattore crocifisso con Gesรน, e questa speranza รจ legata alla conversione.ย 

Gesรน avvicina tutti, si rivolge ai malati e ai peccatori, ma per cambiare la loro condizione, perchรฉ si convertano. In Luca Gesรน non inaugura la sua predicazione con un appello alla conversione (come in MT 4,17 e in Mc 1,15), ma vi ritorna ripetutamente, mettendo in guardia sulla necessitร  della conversione (10,13; 11,32; 13,3.5) parlando della gioia di Dio per un peccatore che si converte (15,7.10) e affidando agli apostoli come ultimo mandato la sua proclamazione: โ€œsaranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccatiโ€ (24,47).ย 

- Pubblicitร  -

Nel linguaggio dei profeti risuona costantemente lโ€™invito a tornare al Signore: โ€œSe vuoi davvero ritornare, Israele, a me dovrai ritornareโ€ (Gerย 4,1) e il dramma dellโ€™esilio รจ letto anche come unโ€™opportunitร  per riconsiderare il proprio agire: โ€œdi lร  cercherai il Signore, tuo Dio, e lo troverai, se lo cercherai con tutto il cuore e con tutta l’anima .. negli ultimi giorni tornerai al Signore, tuo Dio, e ascolterai la sua voceโ€ (Dt 4,29-30). Con forza risuona anche lโ€™invocazione fatta al Signore: โ€œRitorna a noi, Dio nostra salvezzaโ€ (Salย 85,5) e lโ€™appello: โ€œFacci ritornare a te, Signore, e noi ritorneremo, rinnova i nostri giorni come in antico (Lamย 5,21). Il linguaggio usato indica lโ€™osservanza della legge da parte dellโ€™uomo e il non restare lontano da parte di Dio. Sembra che il concetto della conversione, il rivolgersi al Signore anche con un movimento interiore che coinvolge il cuore e tutta la persona, si sviluppi in periodo ellenistico. Esso diverrร  fondamentale sia nel giudaismo che nel cristianesimo e sarร  espresso con i termini di teshuvร  e metanoia, parole che non si trovano nel testo ebraico e nella sua traduzione. La conversione rimanda allโ€™esercizio della libertร  umana, a una religiositร  che implica lโ€™adeguamento tra lโ€™azione esterna e la realtร  interiore, a un culto che sempre piรน trova il suo spazio nel santuario della persona umana, nellโ€™offerta di un cuore unificato unito a mani innocenti e labbra senza inganno (Sal 24,4).ย 

Luca dice che il pubblicano Levi alla parola di Gesรน: โ€œSeguimiโ€ lascia tutto, risorge e si mette alla sequela di Gesรน. La salvezza รจ abbandonare il peccato e camminare su vie di vita.

Sorella Raffaela


Fonte

Puoi ricevere il commento al Vangelo del Monastero di Bose quotidianamente cliccando qui