Monastero di Bose โ€“ Commento al Vangelo del giorno โ€“ 5 Luglio 2021

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Contatto e contagio

La Parola di oggi vuole arrivare a toccarci nelle nostre emorragie e nei nostri lutti, e contagiarci con la libertร , la determinazione e la tenacia dei protagonisti di questo racconto.

Ai nostri giorni, per varie ragioni, puรฒ fare un certo effetto rileggere pagine di vangelo come questa, in cui la salvezza si comunica in un toccare ed essere toccati. 

Veniamo da un periodo in cui abbiamo dovuto limitare i contatti fisici per il rischio del contagio e forse abbiamo potuto riflettere sulla benedizione di una carezza, di un abbraccioโ€ฆ Sorge dโ€™altro canto il sospetto che in una salvezza che si comunica cosรฌ vi sia qualcosa di magico. Ma se Gesรน รจ stato un uomo dalla santitร  contagiosa, non ha chiamato a una fede magica.

In virtรน dellโ€™incarnazione โ€“ come sintetizzato da un cristiano del III secolo โ€“ โ€œla carne รจ il cardine della salvezzaโ€ (Tertulliano). E noi abbiamo bisogno di esplorare tutto ciรฒ che questo implica, riappropriandoci del corpo quale luogo di vita, in cui essere toccati dallโ€™amore che dร  un senso allโ€™inarrestabile emorragia dei giorni che se ne vanno.

Nel nostro episodio i contatti di Gesรน, percepito come un taumaturgo che risana e ridona integritร  alle persone, lo espongono al rischio di contrarre impuritร . In quel mondo lโ€™impuritร  in questione non ha originariamente alcuna connotazione morale: รจ unโ€™impuritร  legale, rituale, dovuta alla particolare condizione in cui una persona veniva oggettivamente a trovarsi, come nel caso di una donna che soffra di emorragie o di chi venga in contatto con un cadavere (cf. Lv 15,25; Nm 19,11).

Le norme di puritร  si erano strutturate prevedendo separazioni e riti di purificazione, cosรฌ da custodire o ristabilire le condizioni di sicurezza indispensabili alla vita. Gesรน le interpreta con autorevole e intelligente libertร .

Se viene toccato non per sua iniziativa da una donna impura, lo vediamo perรฒ nella stessa scena non solo pregare imponendo le mani da lontano su una bambina morta, ma toccarla e rialzarla prendendole la mano (cf. anche Lc 7,14). Gesรน non teme il contatto con lโ€™impuritร  e ci segue fino a entrare nelle nostre situazioni di morte.

La donna tocca le frange del suo mantello, di cui si legge: โ€œAvrete tali frange e, quando le guarderete, vi ricorderete di tutti i comandi del Signore โ€ฆ li metterete in pratica e sarete santi (separati) per il vostro Dioโ€ (Nm 15,39-40). Gesรน perรฒ incarna il โ€œsarete santiโ€ in una santitร  aperta che รจ sempre per lโ€™altro, una โ€œsantitร  ospitaleโ€ โ€“ come lโ€™ha definita Christoph Theobald โ€“ che โ€œpermette [a quanti lo incrociano] di scoprire la loro identitร  piรน propria e di accedervi a partire da ciรฒ che giร  li abita in profonditร  e che si esprime istantaneamente in un atto di โ€˜fedeโ€™: credito accordato a colui che sta di fronte e al tempo stesso alla vita tutta intera. Essi possono allora ripartire perchรฉ lโ€™essenziale della loro esistenza si รจ giocato in un istanteโ€.

Cosรฌ รจ per questa donna che โ€œda quellโ€™istante fu salvataโ€. Non รจ magia, Gesรน lo esplicita: โ€œLa tua fede ti ha salvataโ€. In effetti โ€“ come scrive ancora Theobald โ€“ โ€œpercepire la santitร  allโ€™opera in ciรฒ che accade โ€ฆ suppone la scoperta, in sรฉ, di un medesimo โ€˜possibileโ€™, affidato alla libertร  inalienabile di chiunqueโ€.

fratel Fabio


Fonte

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