Monastero di Bose โ€“ Commento al Vangelo del giorno โ€“ 4 Febbraio 2023

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Sguardo di compassione

Il brano che leggiamo oggi riporta due episodi distinti. I discepoli al ritorno dalla missione raccontano a Gesรน tutto quello che hanno fatto e Gesรน li chiama con sรฉ in disparte a riposarsi. Ma mentre si dirigono in barca verso un luogo deserto, la folla li precede, e Gesรน si mette a insegnare loro. Ciรฒ che illumina lโ€™intero brano รจ lo sguardo di Gesรน che vede i bisogni dellโ€™uomo, conosce il suo smarrimento, la sua fame e la sua fatica e non rimane impassibile: โ€œMa ebbe compassione perchรฉ erano come pecore senza pastoreโ€. Questo versetto รจ il centro di tutto il brano, ma potremmo dire che รจ il centro di tutto il racconto evangelico perchรฉ il movimento dellโ€™incarnazione del Figlio di Dio รจ un movimento di profonda e infinita compassione per lโ€™essere umano.

I discepoli sono presi dalla missione tanto che non hanno neanche il tempo di mangiare e le folle sono smarrite come pecore senza pastore. Sono dimensioni della vita in cui spesso ci troviamo anche noi, affaticati da mille impegni, sempre di corsa incapaci di vivere un tempo di riposo finiamo per smarrire il senso, la direzione verso cui orientare la nostra vita. Il Signore ci chiama a questo riposo che non รจ semplicemente svago, ma un tempo in cui ritrovare una dimensione spirituale della vita, ritrovare noi stessi nella relazione personale con il Signore Gesรน. E noi possiamo entrare in questa relazione, in questo spazio di riposo e ascolto di noi stessi perchรฉ รจ il Signore a desiderare ardentemente di essere con noi.

Questo luogo deserto in disparte, in cui vivere la solitudine con il Signore non รจ un luogo di isolamento e di rifiuto del contatto con i fratelli e le sorelle, al contrario proprio grazie a questa relazione profonda noi diventiamo capaci di autentica compassione di fronte al bisogno dellโ€™umanitร  smarrita. Gesรน vede la folla e ne ha compassione e si mette ad insegnare loro.

Lโ€™annuncio della buona notizia รจ la parola di speranza e di vita che sola puรฒ rispondere al bisogno di senso dellโ€™essere umano. I discepoli vedono il bisogno della folla: โ€œnon hanno nulla da mangiareโ€, ma non comprendono che per essere discepoli del Signore Gesรน occorre farsi carico del bisogno dellโ€™altro a partire dalla nostra povertร . โ€œDate loro voi stessi da mangiareโ€. Testimoniare la buona notizia del Vangelo non รจ atto eroico, possibile a chi ne avesse i mezzi anche materiali. Gesรน ci chiama anzitutto a riconoscere la nostra povertร : โ€œQuanti pani avete? Andate e vedeteโ€. A partire da questa povertร , da ciรฒ che noi siamo, possiamo andare incontro ai bisogni dellโ€™altro.

Questa comunione rende presente il Signore in mezzo a noi, risponde ai bisogni autentici dellโ€™essere umano, ci fa sovrabbondare dei beni materiali e spirituali perchรฉ ci fa comprendere ciรฒ di cui realmente abbiamo bisogno nella nostra vita; la relazione con altri esseri umani.

Gesรน รจ il buon pastore del salmo 23 che conduce le pecore su pascoli di erbe verdeggianti. Nella sua costruzione letteraria i versetti del salmo convergono verso un centro ove lโ€™orante afferma: e tu sei con me.

Egli puรฒ sperimentare nelle avversitร  della vita, di fronte ai nemici e ai pericoli la fiducia e lโ€™affidamento che gli vengono da questa intima consapevolezza. Quanto piรน noi ci facciamo prossimi ai fratelli e alle sorelle nel bisogno, pur con la nostra povertร  e miseria umana, tanto piรน potremo sperimentare e vivere la presenza del Signore nelle nostre vite.

fratel Nimal

Per gentile concessione del Monastero di Bose

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