โAndate, rimaneteโ
Gesรน โchiama a sรฉ i Dodiciโ. ร un gesto forte questo di chiamare a sรฉ, di radunare per accordare gli sguardi, e i cuori. Li chiama a sรฉ non per tenerli legati a sรฉ. Li chiama perchรฉ, a partire dalla relazione con lui, loro possano essere inviati, possano portare lโannuncio della buona notizia: la presenza del Signore nel bel mezzo dei giorni. Andando e rimanendo.
Gesรน aveva chiamato a sรฉ โquelli che volevaโ, costituendone Dodici, ciascuno con il suo nome, โperchรฉ stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demoniโ (cf. Mc 3,13-15). Per stare con lui e per portare la sua presenza. Presenza che allontana la potenza mortifera del male, degli โspiriti impuriโ, fuori e dentro di noi. Presenza che รจ balsamo per molte ferite. Quante volte anche noi โ come scriveva Etty Hillesum โ vorremmo essere un balsamo per molte feriteโฆ
Nel brano che รจ offerto oggi alla nostra lettura, a differenza di Matteo e Luca, ci viene raccontato che Gesรน invia i suoi a due a due. A due a dueโฆ La Legge prescriveva come valida la testimonianza di due persone, una non bastava (cf. Dt 19,15). Eppure possiamo pensare che non li mandi da soli, perchรฉ non abbiano a sentirsi soli. Non li manda neppure in gruppo: la sua presenza si deve dilatare in varie direzioni, e ciascuno puรฒ sentirsi direttamente investito del compito di portare la presenza del Regno, che in Gesรน si รจ fatto vicino.
E la sua presenza รจ comunione, รจ andare e rimanere, รจ incontrare. Aveva infatti detto Gesรน: โDove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loroโ (Mt 18,20). La presenza del Signore si fa segno nel loro come nel nostro stare insieme nel suo nome, nel lavarci i piedi gli uni gli altri. Questo il primo compito chiesto a quanti il Signore chiama a sรฉ, a chi lo ascolta: rimanere alla sua presenza, diventare โsemplicementeโ segno della sua presenza.
E Gesรน manda i suoi e dร loro degli ordini, parole forti e nette, che guardano allโessenziale. A loro รจ chiesto di portare solo un bastone e di calzare i sandali. Questi richiamano al racconto di Mosรจ al roveto ardente che si sente chiamare da Dio: โNon avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perchรฉ il luogo sul quale tu stai รจ una terra santa!โ (Es 3,5). Qui, dovendo indossare i sandali, gli inviati sanno di percorrere strade considerate impure, e sanno di essere protetti mentre si avvicinano a gente lontana, e anzi hanno il compito di scuotere la polvere dai sandali se la presenza che loro portano non viene accolta. Il bastone รจ segno di potere, di stabilitร . Anchโesso richiama Mosรจ nel libro dellโEsodo, qui non รจ un bastone che percuote ma che รจ utile per difendere dal male.
Infine ecco un richiamo alla conversione, al cammino verso la veritร di se stessi, verso quella luce che chiama a essere se stessi, a guardarci come ci guarda il Padre. Che possiamo anche noi portare la presenza del Signore nellโandare e nel rimanere lรฌ dove siamo o dove ci รจ chiesto di rimanere, presenza che รจ cambiamento dello sguardo, che รจ balsamo per ogni ferita!
sorella Silvia
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