Nei brani di questi giorni Gesรน compare nel pieno della sua attivitร di annuncio del Regno attraverso guarigioni e narrando parabole. La sua missione esprime libertร e fedeltร . Libertร dalle reazioni spesso ostili della gente rispetto a quello che dice o che compie, libertร anche dal successo che incontra dopo aver compiuto qualche segno che puรฒ destare stupore o una fugace attrazione verso questโuomo capace di compiere gesti mai visti. Questa libertร รจ profondamente legata ad una fedeltร al Padre e al progetto di salvezza che il Padre lo ha mandato a compiere. Gesรน sa bene che i gesti che compie e le parole che pronuncia traducono il disegno del Padre solo se nascono e producono libertร rispetto alle logiche del mondo. Logiche assoggettate al potere personale e pubblico e che hanno un influsso distruttivo in ogni relazione e non permettono la creazione di quelle relazioni di accoglienza e di misericordia verso lโaltro su cui si basa il regno annunciato da Gesรน.
Il testo di oggi, non molto semplice a una prima lettura, esprime anchโesso la libertร e la fedeltร di Gesรน al disegno del Padre. Oggi la posizione dei farisei non รจ molto ben decifrabile come รจ successo in altri testi in cui la loro opposizione verso Gesรน era evidente ed esplicita. I farisei mettono in guardia Gesรน da Erode perchรฉ lo vuole uccidere. Il loro avvertimento, al di lร del fatto che sorga da un interesse buono verso Gesรน o meno, mette in luce quanto essi siano legati al potere e quanto questo possa influire sulle loro vite. Essi, come suggeriscono a Gesรน, sono pronti ad abbandonare la loro terra, cioรจ le loro convinzioni e il loro modo di agire, per avere salva la vita. Ma quale vita vivranno? Certo non libera come quella che Gesรน vive e annuncia, libera da quella paura che mette in conto anche la morte, ma รจ una morte vissuta nella libertร e per amore, come spiega nelle righe successive del testo di oggi. La risposta di Gesรน ai farisei รจ abbastanza provocatoria, prima di tutto per lโepiteto che dร a Erode: โvolpeโ. NellโAntico Testamento la volpe รจ lโanimale che rovina la vigna del Signore.
Gesรน inoltre aggiunge che lui ha ben altro da fare che stare a pensare a come fuggire da Erode. Egli non ha nessuna intenzione di fermare il suo compito per investire le sue energie in una risposta alla minaccia di Erode: questo significherebbe sottomettersi al suo potere. No, egli ha da portare a compimento ciรฒ per cui รจ stato inviato, deve proseguire il cammino, a costo della vita. Anche nellโultima parte del brano compare unโostinazione di Gesรน. Prima si trattava di unโostinazione ad andare avanti, nonostante gli ostacoli, ora invece รจ unโostinazione diversa: un voler continuare a dimostrare quellโamore verso Gerusalemme nonostante il suo rifiuto. Anche adesso propone lโimmagine di un animale. Se prima per descrivere la caratteristica del potere si serviva dellโimmagine della volpe, che usa la propria furbizia solo per un proprio tornaconto, ora per esprimere quellโatteggiamento di amore e accoglienza verso lโaltro che Gesรน stesso ha incarnato verso la gente che ha incontrato e a cui si รจ fatto prossimo, utilizza lโimmagine della chioccia che raccoglie attorno a sรฉ i pulcini. Quale immagine piรน esplicita per esprimere la libertร da qualsiasi potere perchรฉ cโรจ un compito ben piรน importante da compiere, che รจ quello di prendersi cura di chi ci รจ stato affidato?
sorella Beatrice
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