Chi รจ mia madre?
Il testo proposto oggi alla nostra riflessione รจ davvero urtante. Gesรน dice che sua madre non รจ piรน sua madre, che i suoi fratelli non sono piรน suoi fratelli, che le sue sorelle non sono piรน sue sorelle.
Perchรฉ mai Gesรน arriva a far saltare un legame che in realtร รจ innegabile? Infatti, non si puรฒ negare un legame di sangue che effettivamente esiste. Si puรฒ arrivare a non tenerne piรน conto, questo certamente, ma il legame con madre, fratelli e sorelle non si puรฒ eliminare neanche volendo. Certamente si puรฒ arrivare a non riconoscerlo, ma eliminarlo proprio no!
Va detto chiaramente che a noi questo discorso non piace. E se i parenti possono arrivare a essere paragonati a serpenti e i fratelli a coltelli, almeno la mamma ci piacerebbe che restasse sempre la mamma. E invece Gesรน, alla faccia di tutti i nostri ragionamenti, fa saltare tutti questi rapporti. Ma ciรฒ che mi sembra ancora piรน sconvolgente รจ il fine per cui Gesรน arriva a non voler tenere piรน conto di queste innegabili parentele.
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Il fine viene svelato, ma non subito. Prima ci viene posta una domanda che mira a far pensare: โChi รจ mia madre e chi sono i miei fratelli?โ. Se grazie lโincarnazione abbiamo cominciato a considerare Gesรน come nostro fratello, questo testo arriva a dire molto di piรน. Arriva infatti ad affermare che noi possiamo arrivare a essere madri di Gesรน stesso.
Madre รจ colei che genera in sรฉ un figlio e poi lo dร alla luce; qui Gesรน dice che ciascuno di noi puรฒ arrivare a compiere spiritualmente in sรฉ questa gestazione. Gestazione che richiede tempo, ma che ha come condizione essenziale il: โFare la volontร di Dioโ. Ma cosa significa fare la volontร di Dio?
Innanzi tutto, fare la volontร di Dio significa fare una volontร di qualcuno che รจ diverso da noi, una volontร a cui dobbiamo piano piano arrivare ad allineare quella che รจ la nostra volontร .
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Una seconda precisazione รจ che si tratta di โfareโ, dunque si tratta di qualcosa di molto concreto; si tratta di unโattivitร che non puรฒ essere semplicemente unโattivitร intellettuale o immaginaria, ma deve avere dei riscontri concreti nelle azioni che facciamo.
Una bella spiegazione di come si possa arrivare a fare la volontร di Dio la troviamo nella descrizione di questo stesso episodio da parte dellโevangelista Luca. Al fare la volontร di Dio viene premesso lโascolto della sua parola: โMia madre e i miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la fannoโ (Lc 8,21).
Dunque, per poter arrivare a essere โmadri di Gesรนโ occorre compiere la difficile operazione dellโascolto della parola di Dio. Difficile perchรฉ la parola di Dio non viene a noi come le altre parole: certamente le nostre parole la veicolano, ma la parola di Dio ha come suo contenitore privilegiato le parole delle sacre Scritture, le parole che questa mattina abbiamo letto nel vangelo di Marco e a cui stiamo prestando ascolto.
Preghiamo dunque il Signore perchรฉ la parola di Dio ascoltata dalle nostre orecchie scenda fino al nostro cuore per poi compiersi nelle opere delle nostre mani. Ecco lโarduo ed entusiasmante compito a cui il brano di oggi vuole spingerci affinchรฉ tutti e ciascuno possiamo arrivare a essere fratelli, sorelle e madri di Gesรน.
fratel Dario a Cellole
Per gentile concessione del Monastero di Bose.
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