Sorprendente regno di Dio
Nel grande capitolo delle parabole del Regno (Mt 13), che riprende e commenta quello che Matteo ha trovato nellโevangelo secondo Marco (Mc 4), vi sono diverse aggiunte significative, come la parabola della zizzania che abbiamo riletto nei giorni scorsi.ย Le due parabole odierne del tesoro e del mercante sono anchโesse parte del bene proprio di Matteo, ricevuto da una tradizione sconosciuta da Marco, o nato dalla riflessione dellโevangelista sul regno di Dio che, conformemente allโuso ebraico, preferisce chiamare โregno dei cieliโ per evitare che venga pronunciato il nome santo di Dio.
Il loro parallelismo รจ evidente, per cui si รจ tentati di vedere in esse una semplice ripetizione del valore che il Regno deve avere ai nostri occhi: tutto ciรฒ che possediamo. In questo caso,ย la ripetizione serve solo a ribadire la veritร e lโimportanza di questo insegnamento. Insegnamento sul quale vale comunque la pena fermare la nostra attenzione: รจ proprio vero che il regno di Dio, vale a dire la signoria di Dio sulla nostra vita, vale ai nostri occhi almeno tanto quanto possediamo su questa terra?
Tuttavia, se prestiamo maggiore attenzione al testo, possiamo rilevare una differenza significativa tra queste due piccole parabole.ย Nella prima, il regno o la signoria di Dio รจ paragonata a un tesoro, per il quale vale la pena vendere tutto ciรฒ che si ha per acquisirlo e poterne gioire;ย il regno di Dio รจ dunque ciรฒ che viene trovato e suscita la gioia di chi lโha scoperto.
Nella seconda parabola invece, questo stesso regno non รจ paragonato alla perla trovata, ma al cercatore di perle!ย Il regno di Dio vi appare quindi non come lโoggetto trovato, ma come lโattivitร di ricerca.
Per tanto, questa seconda parabola presenta Dio in cerca di una perla preziosa che siamo noi: questa รจ la sua signoria. Scopriamo allora che Dio รจ pronto a dare tutto ciรฒ che possiede pur di conquistarci e di fare di noi dei figli del Regno.
Se la parabola del tesoro descrive la ricerca dellโuomo, quella del cercatore di perle ci rivela la ricerca di Dio. In entrambi i casi il prezzo da pagare รจ lo stesso: tutto ciรฒ che si ha. Se Dio ci chiede di preferire lui ad ogni altra cosa, Gesรน ci rivela che Dio ci preferisce, preferisce ciascuno di noi, a tutto ciรฒ che Egli possiede.ย Questa seconda parabola diventa cosรฌ la narrazione dellโazione che Dio compie per noi in Gesรน Cristo: per noi e per la nostra salvezza, รจ andato fino a dare la propria vita; ci ha preferiti a se stesso.
Il regno dei cieli, vale a dire la signoria di Dio sullโuniverso, assume cosรฌ un duplice aspetto sorprendente: dal lato nostro, cioรจ da quello delle creature, questo dominio, anzichรฉ presentarsi come dominazione, appare come un tesoro inestimabile, per cui vale la pena perdere tutto pur di esserne partecipi; da parte del Cielo, questo stesso regno, anzichรฉ essere una potenza che necessita lโuso della forza, รจย la ricerca sfrenata di Dio, pronto a dare tutto pur di trovarci e di renderci partecipi della sua gioia e del suo amore.
fratel Daniel
Per gentile concessione del Monastero di Bose
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