Monastero di Bose โ€“ Commento al Vangelo del giorno โ€“ 23 Dicembre 2019

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Questa volta parliamo di Elisabetta.

Di Zaccaria avevo giร  detto qualche anno fa: un uomo colpito nella propria fede prima ancora che nel proprio corpo, un uomo che per incredulitร  si รจ reso inutile, incapace di portare a termine ciรฒ che era stato chiamato a fare, cioรจ accogliere la benedizione di Dio e benedire il popolo riunito nel tempio.

Questa volta parliamo di Elisabetta, una donna che ha saputo riscattare il suo uomo.

โ€œPer Elisabetta si compรฌ il tempo del parto e diede alla luce un figlioโ€. Leggiamo nel vangelo di Giovanni: โ€œLa donna quando partorisce ha dolore, poichรฉ viene la sua ora; quando perรฒ genera il bimbo, non si ricorda piรน delle sofferenze per la gioia che sia venuto un uomo nel mondoโ€ (Gv 16,21). Gesรน non teme di descrivere la sua situazione e la situazione della sua comunitร , cioรจ il passaggio attraverso la grande distretta che รจ la sua morte, come la storia di una donna che sta per partorire, mostrando come lโ€™atto del partorire sia un atto di salvezza, il passaggio doloroso dalle tenebre alla luce. In effetti una partoriente pesca dentro di sรฉ un essere umano, lo estrae dalle acque e lo pone sulla terra dei vivi: รจ una vera e propria pescatrice di uomini!

รˆ ciรฒ che avviene per Elisabetta, e non solo per quanto riguarda il dare alla luce Giovanni. Elisabetta, dopo aver messo al mondo il bambino, sente di avere anche la responsabilitร  di ripescare unโ€™altra vita: sente la responsabilitร  di rimettere al mondo il proprio uomo, Zaccaria. Non le basta quello che agli altri puรฒ bastare, cioรจ sostituire con il nuovo nato quellโ€™uomo reso inutile dalla malattia (si dice infatti che โ€œvolevano chiamarlo con il nome di suo padreโ€).

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Otto giorni dopo il parto Elisabetta si sente tanto forte da poter ridare al mondo anche Zaccaria, mostrando a lui la via per ritornare a essere quello che รจ, un uomo della benedizione.

Elisabetta non ha mai considerato il suo uomo decaduto dalle sue responsabilitร , e lo dimostra obbligando parenti e vicini a chiedere a Zaccaria quale dovrร  essere il nome del bambino. Egli รจ il padre del bambino, รจ in grado di esserlo, e deve essere lui a donare al figlio, in segno di benedizione, il nome.

โ€œSi chiamerร  Giovanniโ€: in realtร  il nome non viene da lei e neppure dal suo uomo, il lettore del vangelo lo sa. Quel nome viene da fuori di loro, anche se questo fuori รจ qualcosa che essi hanno accolto e condividono nella profonditร  del loro amore. Il nome del figlio viene dallโ€™amore di Dio.

Cโ€™รจ qualcosa che colpisce nel non detto del racconto: Luca ci fa intendere che Elisabetta sappia leggere. Per lei non ci sono stati angeli che hanno rivelato il nome del figlio, solo Zaccaria, sordo e muto, glielo ha trasmesso, lui che lโ€™ha ricevuto dallโ€™angelo, e non puรฒ che averglielo trasmesso con la scrittura (infatti sappiamo che per dire il nome del figlio Zaccaria non puรฒ fare che in quel modo: โ€œEgli chiese una tavoletta e scrisse: โ€œโ€˜Giovanni รจ il suo nomeโ€™โ€).

Elisabetta e Zaccaria: una donna e un uomo che sanno mettere tra di loro un sistema di simboli capaci di generare senso per il loro tempo, per il loro passato, per il presente e per il futuro, e generare lo spazio per un terzo che possono ospitare in mezzo a loro: lโ€™Eterno, benedetto egli sia, e ogni suo dono di misericordia.

โ€œSi chiamerร  โ€˜Yochananโ€™: โ€˜Dio ha fatto misericordiaโ€™โ€.

fratel Stefano

Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Nascita di Giovanni Battista.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 1, 57-66 In quei giorni, per Elisabetta si compรฌ il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarรฌa. Ma sua madre intervenne: ยซNo, si chiamerร  Giovanniยป. Le dissero: ยซNon cโ€™รจ nessuno della tua parentela che si chiami con questo nomeยป. Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: ยซGiovanni รจ il suo nomeยป. Tutti furono meravigliati. Allโ€™istante gli si aprรฌ la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: ยซChe sarร  mai questo bambino?ยป. E davvero la mano del Signore era con lui. Parola del Signore