Monastero di Bose โ€“ Commento al Vangelo del giorno โ€“ 22 Ottobre 2021

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Nel Vangelo secondo Luca questo brano occupa un posto particolare allโ€™interno della struttura del capitolo 12. Mentre in Marco esso non viene riportato, in Matteo questi versetti sono suddivisi in due piccole parti (Mt 16,2-3 e Mt 5,25-26) che trovano posto in contesti differenziati. Perchรฉ Luca li mette insieme, e che cosa ci vuol dire con questa operazione redazionale?

Credo che una spiegazione possa essere offerta da quanto detto al v. 58, letteralmente: โ€œDatti da fare, mettiti allโ€™opera con energiaโ€ per accordarti con il tuo avversario, e questo, ci annunciano i versetti precedenti, perchรฉ i tempi sono giunti (cf. Lc 11,20), perchรฉ si tratta di discernere questo tempo della nostra vita come tempo di grazia che ci รจ dato per la conversione, perchรฉ si tratta di discernere e mettere in pratica โ€œciรฒ che รจ giustoโ€ (v. 57), che รจ, appunto, la riconciliazione con lโ€™avversario, la riconciliazione con il fratello al quale noi abbiamo fatto un torto.

Questa prospettiva appare essere propria di Luca: la conversione viene da lui presentata come una riconciliazione con il prossimo, con il fratello, affinchรฉ possiamo conoscere Dio come Padre (cf. Lc 11,2).

Per questo anche Giovanni Battista, il quale predicava โ€œun battesimo di conversioneโ€ (Lc 3,3), esortava โ€“ e solo Luca riporta queste parole โ€“ alla condivisione dei beni, a far parte della propria abbondanza con i fratelli nel bisogno (cf. Lc 3,11), a non rubare e a non estorcere niente a nessuno (cf. Lc 3,12-14). Riconciliazione con coloro a cui abbiamo fatto un torto, accordo con coloro verso cui si รจ commessa unโ€™ingiustizia, condivisione dei beni con chi รจ nel bisogno, cambiamento della vita dallโ€™oppressione del fratello a una rinnovata alleanza e concreta comunione con lui. Giovanni Battista predica il ristabilimento dellโ€™alleanza fraterna. Solo cosรฌ il credente puรฒ preparare il terreno alla venuta del Figlio dellโ€™uomo nella gloria e alla rivelazione del volto di Dio come Padre, come Padre di tutti, non solo dei credenti, ma di tutti gli uomini, tutti fratelli davanti a lui. Ecco โ€œciรฒ che รจ giustoโ€ (Lc 12,57).

Cosรฌ, Luca esorta alla conversione, a questa conversione, e la parola della conversione a tutte le genti fa parte per Luca anche dellโ€™annuncio pasquale che Gesรน risorto affiderร  come mandato ai discepoli: โ€œCosรฌ sta scritto: il Cristo patirร  e risorgerร  dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoniโ€ (Lc 24,46-48).

Ma abbiamo noi oggi la franchezza di annunciare, anzitutto per noi cristiani, e poi a tutte le genti, la necessitร  della conversione come ristabilimento concreto dellโ€™alleanza fraterna per poter accogliere e far diventare concreta prassi nelle nostre vite lโ€™annuncio pasquale come amore fraterno? Scrive papa Francesco: โ€œQuando una parte della societร  pretende di godere di tutto ciรฒ che il mondo offre, come se i poveri non esistessero, questo a un certo punto ha le sue conseguenze. Ignorare lโ€™esistenza e i diritti degli altri, prima o poi provoca una qualche forma di violenza, molte volte inaspettataโ€ (Fratelli tutti 219). Siamo consapevoli di questa urgenza?

sorella Cecilia


Fonte

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