Nel Vangelo secondo Luca questo brano occupa un posto particolare allโinterno della struttura del capitolo 12. Mentre in Marco esso non viene riportato, in Matteo questi versetti sono suddivisi in due piccole parti (Mt 16,2-3 e Mt 5,25-26) che trovano posto in contesti differenziati. Perchรฉ Luca li mette insieme, e che cosa ci vuol dire con questa operazione redazionale?
Credo che una spiegazione possa essere offerta da quanto detto al v. 58, letteralmente: โDatti da fare, mettiti allโopera con energiaโ per accordarti con il tuo avversario, e questo, ci annunciano i versetti precedenti, perchรฉ i tempi sono giunti (cf. Lc 11,20), perchรฉ si tratta di discernere questo tempo della nostra vita come tempo di grazia che ci รจ dato per la conversione, perchรฉ si tratta di discernere e mettere in pratica โciรฒ che รจ giustoโ (v. 57), che รจ, appunto, la riconciliazione con lโavversario, la riconciliazione con il fratello al quale noi abbiamo fatto un torto.
Questa prospettiva appare essere propria di Luca: la conversione viene da lui presentata come una riconciliazione con il prossimo, con il fratello, affinchรฉ possiamo conoscere Dio come Padre (cf. Lc 11,2).
Per questo anche Giovanni Battista, il quale predicava โun battesimo di conversioneโ (Lc 3,3), esortava โ e solo Luca riporta queste parole โ alla condivisione dei beni, a far parte della propria abbondanza con i fratelli nel bisogno (cf. Lc 3,11), a non rubare e a non estorcere niente a nessuno (cf. Lc 3,12-14). Riconciliazione con coloro a cui abbiamo fatto un torto, accordo con coloro verso cui si รจ commessa unโingiustizia, condivisione dei beni con chi รจ nel bisogno, cambiamento della vita dallโoppressione del fratello a una rinnovata alleanza e concreta comunione con lui. Giovanni Battista predica il ristabilimento dellโalleanza fraterna. Solo cosรฌ il credente puรฒ preparare il terreno alla venuta del Figlio dellโuomo nella gloria e alla rivelazione del volto di Dio come Padre, come Padre di tutti, non solo dei credenti, ma di tutti gli uomini, tutti fratelli davanti a lui. Ecco โciรฒ che รจ giustoโ (Lc 12,57).
Cosรฌ, Luca esorta alla conversione, a questa conversione, e la parola della conversione a tutte le genti fa parte per Luca anche dellโannuncio pasquale che Gesรน risorto affiderร come mandato ai discepoli: โCosรฌ sta scritto: il Cristo patirร e risorgerร dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoniโ (Lc 24,46-48).
Ma abbiamo noi oggi la franchezza di annunciare, anzitutto per noi cristiani, e poi a tutte le genti, la necessitร della conversione come ristabilimento concreto dellโalleanza fraterna per poter accogliere e far diventare concreta prassi nelle nostre vite lโannuncio pasquale come amore fraterno? Scrive papa Francesco: โQuando una parte della societร pretende di godere di tutto ciรฒ che il mondo offre, come se i poveri non esistessero, questo a un certo punto ha le sue conseguenze. Ignorare lโesistenza e i diritti degli altri, prima o poi provoca una qualche forma di violenza, molte volte inaspettataโ (Fratelli tutti 219). Siamo consapevoli di questa urgenza?
sorella Cecilia
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