Divorato dallโamore
Per commentare il passo evangelico odierno potremmo citare il versetto di un salmo, il Salmo 69, come farร anche lโevangelista Giovanni nel narrare lo stesso episodio. Scrive Giovanni in 2,17: โI suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divorerร !โ.
Sรฌ, Gesรน sarร divorato dallo zelo per la casa del Padre suo, uno zelo mosso dallโamore che lo lega al Padre ma anche un amore che pensa, che ha a cuore tutti coloro che in quel luogo avrebbero dovuto trovare uno spazio di incontro con Dio, uno spazio di preghiera, e invece vi ritrovano un โmercatoโ, una fiera dove vengono riprodotte le stesse logiche e dinamiche del mondo.
ร un rischio molto grande quello di trasformare il rapporto con il Signore in unโoccasione di commercio, di guadagno, di โtrafficoโ di ciรฒ che appartiene alla sfera della relazione, con la sua dimensione di gratuitร e generositร , in qualcosa invece da sfruttare per guadagnare ed eventualmente arricchirsi.
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ร un rischio che corre ogni singolo credente ma certo รจ un rischio in cui le istituzioni e coloro che in esse hanno autoritร (capi dei sacerdoti e scribi nel nostro brano) cadono piรน facilmente e con una portata piรน evidente, avendo di fatto da gestire lโaspetto liturgico della fede dei credenti con tutto ciรฒ che questo comporta (riti, spazi, arredi, ecc.).
Gesรน invita tutti, guide e popolo, a ritrovare il senso vero di quel luogo (il Tempio), di quella โcasa del Padreโ, dimora della presenza del Signore, e dei gesti che in esso si compiono (i sacrifici che erano una delle modalitร per relazionarsi al divino ma che, con il tempo, erano diventati il pretesto, la scusa per quel โmercatoโ che Gesรน denuncia), e lo farร diventando lui stesso la vittima, lโofferta, lโagnello immolato per la salvezza del mondo.
Vittima, offerta e agnello che sono lโespressione di un amore gratuito e libero, che non fa riserve di sรฉ, ma che si consuma nella relazione con Colui che lโha inviato nel mondo per salvare ciascuno di noi, non per mezzo di altro (gli animali dei sacrifici) ma per mezzo di sรฉ stesso, con la forza e la tenacia del suo amore, un amore pieno e senza difetto, un amore che arriverร fino alla fine, fino al dono della vita sulla croce proprio nellโora del sacrificio degli agnelli per la Pasqua ebraica.
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Sรฌ, Gesรน รจ stato divorato da quellโamore che vuole permettere a ogni credente lโaccesso allโAmato (il Padre), un amore che vuole fare spazio perchรฉ ciascuno incontri Dio e non sia ostacolato dai ragionamenti opportunistici degli uomini che trasformano, e travisano ogni cosa, anche le cose piรน sante, in occasioni dove regna il โdos et desโ.
Gesรน fa piazza pulita, libera lo spazio affinchรฉ la gratuitร di Dio regni e in essa ogni uomo possa ritrovare il suo amore e il suo abbraccio che non esclude nessuno. Un amore e un abbraccio che la parola autorevole e limpida di Gesรน ha narrato con grande forza e veritร e a cui ciascuno di noi puรฒ sempre non solo fare riferimento ma anche aggrapparsi come fonte di vita.
sorella Ilaria
Per gentile concessione del Monastero di Bose.
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