Dare un luogo al proprio disordine
Incomincia la quaresima. Un tempo per dare un luogo al disordine. Puรฒ sconcertarci, ma รจ quanto narra il vangelo di Matteo. Si descrivono tre azioni: lโelemosina, la preghiera e il digiuno. Le tre azioni che sono consigliate in quaresima come via di ritorno a Dio e al prossimo. Eppure il loro esito puรฒ essere โdisfare il proprio voltoโ (Mt 6,16), cioรจ perdersi come persona. Il comportamento, descritto come โnegativoโ, del gruppo chiamato โipocritiโ non รจ tale perchรฉ frutto di doppiezza o di menzogna, come lascia intendere lโinfelice vocabolo. Non รจ una questione morale, interpretazione che normalizza il testo e ci fa stare tranquilli. Costoro non sono falsi. Semplicemente si conformano a una norma, allโesecuzione di una pratica, sfuggendo allโincontro con sรฉ, con lโabisso di sรฉ al cui servizio รจ la pratica. Cosa che riguarda tutte e tutti noi. Si sovverte un ordine dato per scontato nel raggiungimento dei suoi obiettivi.
Gesรน parla di un luogo segreto, in cui cโรจ Dio e che Dio vede. Un segreto che รจ legato alle tre pratiche: di che cosa si tratta? Domenica prossima ascolteremo il racconto delle tentazioni secondo Matteo (Mt 4,1-11). Gesรน nel deserto vive un tempo prolungato di preghiera e di digiuno. Gli sopravviene di accedere al segreto della propria persona. Che cosa scopre? Le contraddizioni in lui: ascolta in sรฉ una voce che lo tenta proprio in quelle dimensioni legate alle tre pratiche. Trasformare il pane in pietra riguarda il digiuno; il pervertimento della Scrittura riguarda la preghiera; il dominio sugli altri riguarda lโelemosina. Gesรน dร un posto al disordine che cโรจ in lui. Sfugge cosรฌ a una lettura rassicurante di quello che ha ascoltato su di sรฉ al momento del battesimo: โQuesti รจ il Figlio mio lโamato: in lui ho posto il mio compiacimentoโ (Mt 3,17). Essere il figlio amato del Padre non preserva dallโincontro con i limiti della condizione umana. Il segreto รจ la nostra complessa profonditร umana, un luogo in cui entrare puรฒ essere molto scomodo e faticoso, come sperimenta Gesรน. Eppure lรฌ Gesรน trova il Padre.
Con lโaccostamento di questi due testi la quaresima diviene il tempo in cui dare un luogo al disordine che cโรจ in noi, alle contraddizioni e alle polaritร . Si provoca una crisi. Per il Vangelo lโascolto e la sequela possono accadere di nuovo solo attraverso una crisi radicale del mondo che siamo abituati ad abitare, delle coordinate entro cui ci sentiamo sicuri. Questo disordine segnala la possibilitร del cambiare strada, della conversione.
Perciรฒ รจ necessario fermarsi, passare eventi, sentimenti e pensieri al vaglio della riflessione. Prendersi il tempo di piegarsi su sรฉ e di interrogarsi. Viverci dentro in ascolto della Scrittura. Davanti al disordine del mondo e della storia, rispetto al quale ci sentiamo spesso impotenti e sopraffatti, dare un luogo al proprio disordine e custodirvi uno spazio per Dio, un luogo per ascoltare e vivere il Vangelo puรฒ essere la minima forma di resistenza cristiana. Nel caos continuiamo ad affidarci al Signore e a discernere come vivere per lui.
fratel Davide
Per gentile concessione del Monastero di Bose
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