Lโoggi della salvezza
Il versetto 10, lโultimo, offre la chiave di lettura dellโintero brano evangelico: โIl Figlio dellโuomo infatti รจ venuto a cercare e a salvare ciรฒ che era perdutoโ. Unโimmagine bella di Gesรน, il Figlio e in lui di Dio suo Padre: non guardano gli smarriti dai molti nomi per punire perchรฉ nei loro occhi dimora il loro cuore di amanti dellโuomo, e dellโuomo peccatore. E piรน uno รจ perduto piรน รจ cercato. Un binomio, questo del perduto-cercato, che attraversa lโintera parabola della misericordia, accompagnato dalla grande allegrezza del ritrovamento (cf. Lc 15,4.6.8.9.24.32). Il cuore si apre. Il Dio di Gesรน ci guarda in Gesรน con gioia e tenerezza, felice di vedere i suoi figli, e come segno del suo volerci bene volendo il nostro bene si pone alla ricerca di chi ha smarrito la via.
Siamo al cuore del Vangelo di Luca, il Vangelo della misericordia, il racconto del cuore di Dio in Cristo verso non solo il povero ma lโiniquo: โEgli vuole che tutti gli uomini siano salvatiโ (1Tm 2,4). Racconto esemplificato nellโincontro di Gesรน con Zaccheo, nome che significa โpuroโ, ma se assunto come abbreviazione di Zaccaria significa โDio ricordaโ, due interpretazioni che messe insieme rendono bene il significato del tutto. Dio in Gesรน, che significa il โSignore salvaโ, si ricorda di questโuomo ingiusto rendendolo puro e giusto.
Zaccheo in Luca rappresenta la personificazione del peccatore pubblico, notorio, รจ infatti capo dei pubblicani, cioรจ degli esattori delle tasse invisi alla gente a motivo del loro legame con lโoccupante e del loro vessare di tasse contadini e artigiani per arricchirsi. Un caso allโapparenza inconvertibile. Ma โnulla รจ impossibile a Dioโ (Lc 1,37; 18,27), a Colui โche suscita il volere e lโoperare secondo il suo disegno dโamoreโ (Fil 2,13), a Colui che risveglia la coscienza di Zaccheo a cercare, che apre i suoi occhi a vedere. Che cosa? Da un lato la propria condizione di ingiustizia e dallโaltro chi lo puรฒ redimere, e il pensiero va al pubblicano al tempio: โO Dio, abbi pietร di me peccatoreโ (Lc 18,13).
Di Zaccheo si dice: โCercava di vedere chi era Gesรนโ (Lc 19,3). Un desiderio che non teme, lui personaggio noto, di diventare ridicolo: essendo basso di statura sale, come un bambino, su un albero da dove doveva passare Gesรน per poterlo individuare. Annotazioni semplici ma importanti per noi: la via del riscatto inizia lร dove si ha il coraggio di fare luce su ciรฒ che realmente siamo e dove nasce il desiderio di divenire diversi, individuando chi puรฒ essere determinante in questo passaggio: nellโesperienza cristiana il nome di Gesรน, nel quale siamo salvati. Questo รจ vedere รจ divenire veggenti assecondando il volere suscitato in ciascuno dal Padre: nessuna autogiustificazione e autoredenzione. La salvezza comincia da qui, il discernersi e il vedere chi ti porge mano. Per constatare che Colui che Zaccheo cerca e desidera di vedere in realtร รจ Colui che lo cercava, che alza lo sguardo su di lui, che lo chiama per nome, che lo invita a scendere senza indugio dallโalbero perchรฉ la salvezza per lui passa oggi, occasione da non sprecare, e il luogo dellโincontro che salva รจ la casa, il tu a tu, lasciato alle spalle il mormorio della gente perbenista che si scandalizza di un Dio che in Gesรน varca la soglia dellโarricchito verosimilmente per furto, vessatore della povera gente. Un poco di buono.
Ma รจ cosรฌ: โGesรน alzรฒ lo sguardo e gli disse: Zaccheo, scendi subito, perchรฉ oggi devo fermarmi a casa tua!โ (Lc 19,5), โOggi per questa casa รจ venuta la salvezzaโ (Lc 19,9). Il ricco da accumulatore diventa condivisione, lโamministratore pubblico da ladro diventa restituzione e onestร nello svolgimento del suo compito. Tema, questo dellโoggi della salvezza, caro a Luca: โOggi รจ nato per voi un Salvatore, che รจ Cristo Gesรนโ (Lc 2, 11), โOggi si รจ compiuta questa Scritturaโ (Lc 4,21), lโinizio dellโattivitร pubblica di Gesรน come buona notizia ai perduti, esemplificati in Zaccheo, e nel malfattore in Croce . โOggi sarai con me nel paradisoโ (Lc 23,43). Oggi incontra noi in questa pagina, oggi chiede ospitalitร nel nostro cuore e nella nostra casa per liberarci dal fare il male e dalla morte: โDio non vuole che alcuno periscaโ (2Pt 3,9).
fratel Giancarlo
Per gentile concessione del Monastero di Bose
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