Questa parabola parla della relazione libera di amicizia tra tre persone: lโamico in viaggio, lโamico che accoglie e lโamico che dorme. Lโamicizia consente una certa disinvoltura fiduciosa nellโaffetto e lโalleanza del cuore con lโamico. Il viaggiatore non aveva avvertito e arriva in piena notte, e lโospite lo accoglie con premura, malgrado il disturbo. Inoltre si permette di bussare perchรฉ sa che la noia che darร al suo vicino amico non distruggerร la loro relazione di amicizia, egli sa che puรฒ contare su di lui anche se brontolerร .
Cosa ci vuole dire Gesรน? Che Dio รจ come lโamico che accorda il pane solo perchรฉ รจ stato annoiato e non per amicizia? Che Dio รจ come lโamico in viaggio che irrompe nella notte e ci chiede il pane? Che Dio รจ come lโamico ospite che con un braccio accoglie e con lโaltro bussa e sveglia un amico perchรฉ quello possa provvedere ai bisogni del primo amico?
Questa parabola vuole essere unโillustrazione dellโatteggiamento della preghiera insegnata ai discepoli nel passo precedente.
La preghiera รจ prima di tutto relazione: โQuando pregate, dite: โPadreโโ (Lc 11,2). Relazione di fiducia e di amicizia anche quando si ha lโimpressione che lโamico dorme o che รจ assente, in viaggio, o che puรฒ disturbare e rimettere in questione le nostre sicurezze, il nostro comfort. Sappiamo ad ogni modo che possiamo contare su di lui anche quando a volte non siamo piacevoli.
E Gesรน continua lโinsegnamento dicendo: โEbbene, io vi dicoโ (v. 9). Egli fa unโaffermazione con autorevolezza perchรฉ ci consegna la sua esperienza intima di preghiera. โPadre, ti rendo grazie perchรฉ mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascoltoโ (Gv 11,41). I vangeli hanno un giusto pudore riguardo alla sua relazione con il Padre nella preghiera. Era una relazione di profonda fiducia (โAbba, Padreโ: v. 2), di amicizia (โDacci ogni giorno il nostro pane quotidianoโ: v. 3), un pane che non possiamo che chiedere a chi ci vuole bene in un modo assoluto. Sappiamo di Gesรน che nella preghiera ha vissuto una lotta interiore contro le tentazioni, che gli ha permesso di aprirsi alla presenza del Padre tramite lo Spirito.
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E noi, come possiamo fare?
Dobbiamo allearci con tutto il cuore, con tutte le forze e con tutto il nostro discernimento ai gemiti dello Spirito in noi, che intercede per noi (cf. Rm 8,26), che sa quello di cui abbiamo veramente bisogno, in modo da adempiere la volontร del Padre. Questa volontร si esprime con questi tre verbi: chiedere, cercare, bussare. Sono i verbi del desiderio. Cosa desideriamo in fondo se non i frutti dello Spirito, โamore, gioia, pace, bontร , fedeltร , mitezza, dominio di sรฉโ (Gal 5,22)?
Evidentemente questo richiede un percorso di vita, di purificazione dalla nostra cattiveria โnaturaleโ (cf. v. 11). Gesรน non ha paura di chiamare le cose per nome, sa quanto possiamo essere cattivi, ma non per questo perde fiducia in noi, non per questo non รจ piรน lโamico sul quale contare anche in piena notte (la notte del peccato?).
La nostra perseveranza nel chiedere, cercare, bussare non รจ per piegare un Dio pigro, sordo e muto nel nostro riguardo, ma per convertirci e orientarci, con fatica ma con testardaggine, verso lโamicizia incondizionata del Padre, in Cristo nello Spirito Santo.
sorella Sylvie
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Chiedete e vi sarร dato.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11, 5-13
In quel tempo, Gesรน disse ai discepoli:
ยซSe uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: โAmico, prestami tre pani, perchรฉ รจ giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgliโ; e se quello dallโinterno gli risponde: โNon mโimportunare, la porta รจ giร chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i paniโ, vi dico che, anche se non si alzerร a darglieli perchรฉ รจ suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerร a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarร dato, cercate e troverete, bussate e vi sarร aperto. Perchรฉ chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarร aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darร una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darร uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto piรน il Padre vostro del cielo darร lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!ยป.
Parola del Signore