Oggi la Chiesa celebra la Santissima Passione; lo sguardo sโinnalza al Crocifisso. Cโรจ bisogno di spazi e di silenzio per contemplare e fare bene la meditazione della Passione in comunitร , ma necessita prima di vivere una contemplazione personale, intima, nella propria casa e nel proprio cuore, perchรฉ lโanima lo ami e viva intensamente anche quella comunitaria.
I dolori inenarrabili del Cristo, lโuomo non potrร mai conoscerli in tutta la sua essenza. Ma la sua meditazione ci aiuterร ad aver maggior conoscenza. Se non si meditano i Santi Dolori, la Santissima Passione, non si conosce davvero Gesรน Cristo.
Dalla Croce cercavo consolatori; ancor oggi ne sono alla ricerca. Noi, confortando Cristo, ci facciamo angeli che giungono ai tanti crocifissi che, sulla terra, penano e attendono la carezza, il bacio, lโabbraccio.
Quanto lโamore aiuta a portare tanto peso, quanta forza dร la Croce! La Chiesa guarda alla Risurrezione e fa bene: essa รจ il fulcro, il fine ultimo, di cui la Passione porta il frutto. Ma se non cโรจ accoglienza della Croce, se non cโรจ meditazione e partecipazione ai dolori, non cโรจ Risurrezione.
La Passione รจ il prezzo con cui Gesรน ha pagato il nostro riscatto. โPassioneโ perchรฉ รจ lโestremo dellโintensitร del sentimento con cui egli ha vissuto il dolore. Ci ha amato patendo. Ci ha riscattati nellโardore di un dolore estremo. ร un onore, un vanto, soffrire con Cristo.
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Fonte: Monaci del monastero di S.Vincenzo Martire โ Bassano Romano (VT)