Le mani igienizzate e il cuore purificato.
ยซAscoltatemi tutti e intendete bene: non cโรจ nulla fuori dellโuomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dallโuomo a contaminarloยป. Le parole di Gesรน nel vangelo odierno vanno esattamente contro la nostra sensibilitร collettiva. Infatti tanti sono convinti che sono le cose che ci circondano a infettare cuori e renderci impuri.
Forse per questo ci teniamo lontani dal dolore degli altri, dalle esperienze di morte, dai limiti della vita, da tutto ciรฒ che ci ricorda la povertร della condizione umana. Quante volte pensiamo che il male che dobbiamo combattere รจ fuori di noi? Ma pochi desti si accorgono che tutto ha inizio nel nostro cuore, proprio come dice il vangelo di oggi.
Spesso รจ lรฌ il principio del male che ci affligge e che non riusciamo a sconfiggere. E lรฌ che bisogna puntare perchรฉ รจ anche il luogo in cui Dio ci parla. ร il cuore, come quellโotre vecchio che deve farsi nuovo per accogliere il vino nuovo: ยซCiรฒ che esce dallโuomo, questo sรฌ contamina lโuomo. Dal di dentro infatti, cioรจ dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adultรจri, cupidigie, malvagitร , inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.
Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano lโuomoยป. Ma tante volte sembra che sia piรน facile cambiare il mondo e gli altri invece di cambiare se stessi. Nel contesto attuale, quello della pandemia, ci siamo ormai abituati a lavare e disinfettare continuamente le mani, per paura dei virus ma ci dimentichiamo che รจ piรน pericoloso il virus spirituale.
Quindi impariamo anche a lavarci interiormente, mediante il sacramento della penitenza. La gioia infatti nasce dallโigiene del cuore e non semplicemente da due mani pulite. Quelle sรฌ, vanno bene ma per il galateo. Il cuore invece per avere la vita di fede autenticamente sana.