Monaci Benedettini Silvestrini – Commento al Vengelo del 22 Febbraio 2022

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Le chiavi del regno…

La liturgia odierna proclama la funzione dell’apostolo Pietro: roccia sulla quale Gesù ha edificato e costruisce sempre la Chiesa. “Sei Pietro (pietra, roccia); su questa roccia costruirò la mia Chiesa, e la potenza della morte non avrà il sopravvento su di essa”. Pietro, attraverso i suoi successori, prosegue quella missione affidatagli fin dal suo primo incontro con Gesù.

La festa di oggi costituisce un invito ad esaminare il nostro modo di essere anche noi Chiesa, per rivedere il nostro rapporto con Cristo costruttore della comunità, la nostra fedeltà ai Pastori e la nostra collaborazione alla vita ecclesiale. L’affermazione profetica del Signore è espressa al futuro: “costruirò”. La storia della Chiesa dimostra l’esistenza di tante circostanze nelle quali quella profezia è stata tradita da battezzati che hanno negletto l’obbligo di essere costruttori della Chiesa, corpo mistico del Signore.

Ma l’assistenza dello Spirito Santo ha consolidato la fede e ha assicurato la continuità del valore infallibile del magistero di Pietro. “Io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli” (antifona d’inizio). Pietro ricorderà che i pastori devono essere modelli del gregge. Ma l’unione con lo stesso apostolo, che possiede “le chiavi del Regno”, è certezza di un cammino sicuro nella ricerca di Dio.

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La fedeltà nei confronti della Chiesa implica la fedeltà nei riguardi dei pastori.