Monaci Benedettini Silvestrini – Commento al Vangelo del 4 Ottobre 2022

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Le “cose di Dio”, rivelate ai piccoli.

Per ricordare il grande Santo di oggi, San Francesco d’Assisi, la liturgia ci offre una fervente preghiera di Gesù. Egli, con accenti filiali, si rivolge al Padre e lo loda e benedice perché ha tenuto nascosto i misteri del Regno ai sapienti e agli intelligenti del mondo per manifestarli ai “piccoli”. I piccoli, nel linguaggio evangelico, sono coloro che vengono proclamati beati perché poveri in spirito, puri di cuore e semplici come bambini.

Leggiamo questo brano evidentemente riferito alla povertà di Francesco. Il vangelo ci vuole far comprendere, -tessendone il miglior elogio-, che non si vuole tanto porre l’accento sulla povertà materiale del poverello d’Assisi, ma piuttosto sulla sua piccolezza, sulla sua umiltà, sull’essersi spogliato di tutti i suoi beni: materiali e spirituali, per conquistare Cristo ed assimilarsi a Lui, umile e povero. Lo scopriamo così adorno della primitiva innocenza, in piena armonia con tutto il creato e soprattutto, in piena comunione di vita con Cristo e con i fratelli.

La comprensione delle “cose” di Dio lo hanno letteralmente innamorato del Crocifisso, fino a poter sperimentare nell’anima e nel corpo i segni della passione. Con quei segni ha potuto adempiere la missione di restauratore della Chiesa di Dio. Con quella sapienza ha poi creato la schiera dei seguaci, incaricati di espandere nel mondo la sua bella spiritualità. Egli ci viene proposto ed additàto come nostro patrono: ciò deve significare per noi, Italiani non solo di diventare suoi ammiratori, ma anche e soprattutto suoi imitatori.

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San Francesco ci può essere di grande aiuto per riscoprire le cose semplici e pulite della vita. Possiamo con lui diventare ecologi dello spirito e della natura che ci circonda, per ritrovare equilibrio spirituale e armonia nel creato. La sua semplicità evangelica ci sollecita a guardare, con umile attenzione quel mondo, non ancora del tutto nascosto, fatto di cose chiare e di cordiale onestà. Oggi, più che mai, egli è in preghiera per la nostra Italia: forse la prima intenzione di preghiera riguarderà i nostri governanti e viene da supporre che chieda per loro saggezza, onesta e lealtà.

San Francesco, prega per noi!

Monaci Benedettini Silvestrini

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