Io ti rendo lode, o Padre
Come sarebbe bello pensare che il tempo dโavvento voglia innanzitutto cambiarci il modo con cui contempliamo la nascita di Gesรน. Infatti solo โi piccoliโ come emerge nella preghiera di Gesรน del brano di oggi, hanno la possibilitร di ricevere la rivelazione da parte del Padre. Prega Gesรน dicendo: โIo ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli.
Sรฌ, Padre, perchรฉ cosรฌ a te รจ piaciutoโ. Invero, chi si fa piccolo, vive la sua vita completamente affidandosi al Signore e non in ricerca di cose grandi superiori alle proprie forze come dice il Salmista. Il piccolo non privilegia i propri ragionamenti allโascolto di Dio che gli parla invece chi รจ superbo, il Signore gli nasconde la Sua voce perchรฉ nel cuore dei superbi non cโรจ spazio per Dio. Il tempo dโavvento per noi diventa cosรฌ il tempo in cui bisognerebbe imparare a essere umile.
Basta pensare alle condizioni nelle quali Gesรน รจ venuto nella storia umana, si รจ abbassato, facendosi umile fino a nascere nelle condizioni piรน disperate, cosรฌ ognuno di noi dovrebbe liberarsi dal proprio orgoglio e dalla propria superbia e lasciarsi toccare dalla Grazia soprannaturale. Non dobbiamo dimenticarci che la fede รจ un dono non una conquista umana, solo chi si fa umile puรฒ riceverla.
Infatti dice Gesรน: โOgni cosa mi รจ stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi รจ il Figlio se non il Padre, nรฉ chi รจ il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelareโ. Ma anche oggi ci riteniamo fortunati perchรฉ Dio si รจ giร rivelato a noi mediante suo figlio prediletto, che si รจ fatto uomo per fare strada con noi. Ecco perchรฉ ci dice con ragione nel brano di oggi: ยซBeati gli occhi che vedono ciรฒ che voi vedete.
Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciรฒ che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciรฒ che voi udite, ma non lโudironoยป.
Monaci Benedettini Silvestrini
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